domenica 1 settembre 2013

Annunziata

Ho sempre considerato la Annunziata Lucia una grande giornalista. Ha avuto una unica imperdonabile colpa: avere scelto Repubblica come platea delle sue pulsioni giornalistiche. Finalmente sembra quasi scrollarsi di dosso il giogo di Scalfari. Ho letto, sul web, un bellissimo articolo, quasi una liberazione dalle marchette che il giornale dell'inciucio montiano-lettiano le ha imposto. Per mettere il governo al riparo e le larghe intese inserite nella Costituzione occorre nominare Silvio al Quirinale. Stupenda Lucia meglio di quella manzoniana. Il successo della temporanea cancellazione dell'Imu dalle paure degli italiani è stato un altro colpo magico del migliore interprete dei sentimenti, anche osceni, degli italiani. Sapete di chi parlo. Cosa gliene frega della sentenza di Esposito, intanto il primo che si deve difendere è lui, un giudice ciarliero come tanti suoi colleghi. Se si andasse alle elezioni domani, Grillo sarebbe costretto a fare un bando come per le reti gas di Rimini. Difficile trovare alcune centinaia di cittadini come quelli dell'altra volta, il successo del MoVimento sarà totale. Non ho più incontrato un amico/compagno che mi abbia detto di votare pidi, perfino il fruttivendolo ha detto che piuttosto chiude il negozio, senza troppa fatica. Non ho capito la dicotomia che i quattro giornali uguali riportavano. La chiedo a Bernabè, il giornalista, per l'altro mi sarei rivolto a Melucci che ironicamente scrive sulla Rimini che Vorrebbe. Come può essere che le presenze abbiano "tenuto" e nel settore turistico si registri un meno 30% di addetti? Volete prendere per il culo, i vostri lettori sono cinesi o russi? Dove lavorate? Non vedete anche voi quello che sta succedendo in Città? Davvero Zerbini è il migliore, ho avuto la possibilità di dirglielo mentre colloquiava amorosamente preoccupato con il Morolli Buono. Avevano il ticket per il bus di Renzi, si sono trovati negli ultimi posti, con Gnassi e Vitali vicini al guidatore. Melucci è per Cuperlo, non lo conosce nessuno, così comanda lui come sempre. Prima di..andarsene N...ha riempito il vuoto dei senatori ad vitam. Era uno spazio vitale, ne sentivamo un disperato bisogno. Il prossimo governo delle intese strette parte da più quattro. Nessuno ha aperto bocca, aspettiamo la voce di Grillo. La salvezza di B significa quella del governo, sono cadute anche le più miserabili ritrosie. Un governo come questo vale una porcheria salvifica per il Cavaliere? Faccio fatica a crederlo, allora non ho capito niente. Gli eredi del comunismo che si adoperano alla salvezza con ogni mezzo di un condannato per uno dei reati più odiosi anche per un italico politico? Perchè il ciarliero Epifani non ha profferito prima le sue dure frasi sull'inagibilità del Cavaliere? Che pena vedere un grande partito finire così in basso. Per salvare il presunto nemico, quello che è servito in questi anni a carpire milioni di voti agli ingenui cittadini. Letta ha subito incassato dichiarando che l'esecutivo non ha più un limite temporale. Ma se il governo ha scansato la crisi, per Silvio è andata anche meglio, come ha fatto sapere festosamente rivendicando la vittoria come un merito suo. Il meccanismo di scambio politico che si è messo in moto, per arrivare a questo punto è evidente: Silvio ha fatto marcia indietro, non aperto la crisi di governo per la sua condanna, e il Pd gli ha regalato l'Imu e le patacate di Fassina. Uno scambio indecente. La riabilitazione di Silvio da condannato a leader ritrovato. Ma se così  perché allora non andare fino in fondo nell'applicare questa lezione? Facciamolo Presidente, lo spread della vergogna lo richiede.