mercoledì 10 aprile 2013

A Poche Ore

A poche ore dal termine della presentazione delle candidature per l’elezione del nuovo segretario cittadino del Pd di Riccione, la sorpresa. Sembra che tutti i “candidabili” di cui in questi giorni si era fatto il nome, abbiano deciso di fare un passo indietro per lasciare che a contendersi la nomina siano Federica Fabbri e Alessandro Casadei. La monella e il fantino. Due personaggi agli antipodi per carattere e per corrispondenza. Lei, impegnata a dare forza e voce al rinnovamento. Paladina e tutrice dell’area renziana del partito, pronta a suo dire a menar delicati e smaltati fendenti, su benedettino impulso, alla logora ma ancora viva alchimia del potere PD in città. Campionessa del risentimento ma non per questo nemica della faciloneria del Nazareno che se ne sta lì sempre più rancoroso e perdente, dovrà lottare contro la poderosa macchina del culto dell'amichevole lasciar fare e della nuova conservazione che con la mano leggera di un eroico fantino è guidata dall’uomo che sussurra ai cavalli. Lui, man in drive, chiamato adesso a riordinare le file di quel mirabile congegno del consenso a buon rendere che come un mulino ad acqua, una bracciata in piscina, ripete ad ogni passaggio, inesorabile, il suo battere e levare. Due di due, schieramenti per nulla contrapposti, anzi del tutto palesemente complementari. Votati alla sola necessità di fare argine, adesso e per ora, alla deriva e alla stridula e scomposta voce del cambiamento. Due di due, pubblico di dentro, riconosciuti nella genia e per questo corrispondenti. A far capolino resta lo sguardo triste della inutile e disperata attesa del Nazareno. Che spera e non dispera. Che indugia e non demorde.
alberto nardelli