giovedì 18 aprile 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

E tutti i pesci vennero a galla. 
Oggi 18/04 leggiamo sui giornali che il lavoro della Procura sta dando riscontro a tutti i dubbi da noi sollevati nei confronti di Aeradria e della sua gestione. Naturalmente in questo frangente non diamo giudizi in ambito legale, non ci compete e non ce ne preoccupiamo perché fiduciosi nell'indipendente lavoro della magistratura. Altra cosa sono però le responsabilità politiche. Nella sintesi dei quotidiani leggiamo che per garantire la sopravvivenza di questa impresa fallimentare si sarebbero trattati come già acquisiti denari, promessi dalla politica, di cui nemmeno si era ventilata una delibera. Apprendiamo anche che si sarebbe millantato sul numero dei reali passeggeri transitanti dal Fellini, nonché proprio perché appoggiata dalla politica, la tattica "vuoto per pieno" sarebbe stata piuttosto aggressiva. Se tutto ciò fosse vero secondo noi si profilerebbe un vero e proprio stile di gestione della Cosa Pubblica ed andrebbe riconsiderata sotto un'altro tipo di ottica l'effettiva capacità di questa Amministrazione di gestire con successo le incombenze e le partecipazioni del Comune. In tutto questo, se la società Aeradria, che non è l'Aeroporto, ma la società che lo gestisce, è finita con un concordato in Tribunale un motivo c'è e non è certo il fatto che le comunità locali sono lasciate sole. L'unica solitudine sembra essere quella di Andrea Gnassi, per il Comune, e di Vitali per la Regione, nella scelta di persone inadeguate a gestire i beni pubblici come per l'appunto Masini, l'ex Sindaco di Riccione, totalmente inadatto rispetto alla difficoltà del compito che hanno voluto assegnargli. Ne consegue che anche il Gnassi e Vitali sono incapaci, inadatti e molto pericolosi visto il potere di prendere ed influenzare talune scelte economiche. Non è mai piacevole constatare che per porre rimedio alle mancanze della politica occorre l'intervento della magistratura, cosa che accade puntualmente da oltre venti anni, così come non ci piace dire e sentire dire: "L'avevamo detto". Tuttavia, l'evolversi degli eventi ci impone di intervenire sulla questione, ricordando come avevamo sostenuto la necessità di sostituire completamente il management almeno due anni orsono. L'etica richiesta a chi amministra è ben altro, in un recente Consiglio Comunale la maggioranza dei voti erano stati per togliere a Masini il ruolo che rivestiva, ma è ancora al suo posto. Si dirà che ciò è stato fatto per mantenere continuità, ma il sospetto è che l'ex Sindaco sia inamovibile per motivi di convenienza e non certo per quella della città di Rimini. A questo punto le dimissioni di Andrea Gnassi sono un atto dovuto all'opinione pubblica.