mercoledì 10 aprile 2013

Dietro al Mattone

Le frasi criptate di BugliCna con il generico no al mattone selvaggio, sono condite però da un doveroso invito a non litigare con i costruttori di palazzo. Le chiavi per capire che la campagna gnassiana è scenografia sindacale, come le inutili cose che è riuscito fare. Tratta l'urbanistica a colpi di saraghina in variante. Un tentativo disperato di chirurgia estetica, il desiderio di rifarsi i connotati politici che in soli due anni di amministrazione hanno subito danni irreparabili. I cittadini hanno imparato a conoscerlo, meglio di quanto quelli del suo partito non abbiano fatto. Tore Bugli non è mai stato iscritto nella sua mailing list, finge d'accondiscenderlo, la sua organizzazione non se la passa troppo bene, come tutta l'imprenditoria riminese, non hanno nemmeno la forza ed i soldi per protestare. E' l'aspetto più delicato, perchè non ha fatto od invitato a fare l'azione di pulizia dei comparti fermi qualche anno fa? Quando i potenti costruttori come Re Magi sono andati ad omaggiare Veltroni sotto l'Arco d'Agusto, pieni di mattoni auguranti il bene della Città? Perchè non ha rivisto al ribasso le 88 varianti eseguite secondo discutibili (cauto eufemismo) criteri? Avrei apprezzato il coraggio non il metodo. Un Sindaco ancora definibile tale, deve usare lo Strumento Urbanistico che la legge gli mette a disposizione. Hanno adottato, con la firma di Biagini che sembra contare un ca.. il Piano Strutturale al termine della passata legislatura, dopo aver chiuso la stalla dei piani particolareggiati ed espulso i 30 ronzini scelti alla lotteria dei comparti. Quelli che sono rimasti fuori per ragioni economiche, urbanistiche, edilizie sono proprietari figli di un partito minore? A me sembra uno scandalo, per una assoluta e voluta disparità di trattamento. Raccontano che nel gruppo consiliare democrat, a parte la presenza accondiscendente a comparti alterni del capogruppo architetto, gli altri consiglieri si vogliono coprire le responsabilità con un derivato assicurativo. Esiste la compagnia di casa, dopo la sparizione della banca. Il Corriere del Pidi, ieri mattina considerava cosa già fatta la Variante Ammazzapiccoli, mentre l'intero percorso, senza incidenti certi ed augurabili, si esaurirà in un tempo non inferiore ai due anni. Con il meridiano che usiamo a Rimini l'attesa sarà anche superiore. Solo per osservazioni, controdeduzioni e..denunce, l'iter sarà una via crucis seminarile. Al Giovane cosa interessa? Il titolo onorifico lo ha già riscosso da Rep. Il Sindaco che con il ditino ferma l'aggressione e la speculazione. Non si vede una gru in tutta la città, le uniche in azione, quelle del Trc, sarebbero da fermare. Perchè non blocca anche le 88 varianti eseguite? Perchè per un Buco in Via Portofino è stato premiato un comparto lasciando lo 0,70 come indice, quando il buco lo facciamo noi? Possibile che nella nostra Città non ci sia mai un curioso per doverosa vocazione? Se poi la volete buttare sullo Strategico e giocare ai Master Plan, provate a chiedere a Friburgo o Stoccolma se per fare un centro commerciale chiamato Murri, dopo avere regalato l'immobile, si donano anche 250 appartamenti sul mare. Un plauso a Pironi ed Astolfi, conosco meglio di loro le ragioni del voto contrario, il coraggio è però merce rara, come i mattoni.

P.S.
Non si va alle elezioni, escono i verbali su Penati. D'Alema non sarà Presidente