martedì 30 aprile 2013

Fermata Marano

Dei riccionesissimi governi a trazione comunista dI Riccione il compendio più impudente che prova a liquidare la faccenda è quello che emerge dalle voci che in questi momenti si fanno strada, a poche ore dalla riunione di chiarimento del Nazareno con la sua Maggioranza. “Il TRC? Che si fermi al Marano”. Una proposta senza senso nè logico nè compiuto che prova solo a trasformare, come in un batter di ciglia, il tutto e il niente che in questi anni si è andato facendo e dicendo intorno all’opera, quella gallina d’oro su cui, in un’altra epoca, ci si accapigliava per trarne i migliori vantaggi, in una scomoda ritirata strategica. Un Vietnam del tempo perso che a Riccione ha comunque e finalmente il merito di aver fatto raggiungere all'intera vicenda il suo punto di svolta. Non ci sono più alibi, stasera, indietro non si torna. Il Nazareno, la sua maggioranza e il Pd devono fare i conti con quello che c’è e con quello che, a questo punto, non ci potrà più essere, magari anche attraverso quell’operazione verità che tutti in città hanno più volte evocato. Nessuno di loro, ormai, può chiamarsi fuori.
alberto nardelli