giovedì 11 aprile 2013

Si Dimettono???


Sul caso Areadria siamo stati i primi a scoperchiare la pentola del concordato in continuità, gentile espressione per camuffare un fallimento politico e finanziario. Non abbiamo ricordi di un intervento così pesante da parte di un dirigente bancario nei confronti di ..tutte le pubbliche amministrazioni del territorio. Quando il Direttore è quello della Carim, la piacevole sorpresa ci rincuora. Vitali ne esce (?) a pezzi, il suo racconto delle vicende viene smantellato dal maggiore creditore, le ventilate vendite ai privati hanno "irritato" la Banca. Il tono non è dei più concilianti, ricordiamo che se la Carim non concede il placet al concordato dei debiti rimessi, con qualche anno di ritardo la mia previsione di un viaggio dei libri contabili in tribunale si avvera. Tutti i giornali oggi titolavano sul dissidio in atto. Se abbiamo capito bene la Carim lancia un non troppo velato messaggio. Non si possono addossare i debiti ai creditori e ripartire come non fosse successo niente, magari con gli stessi interpreti gestionali. La vicenda ha preso la piega che molti paventavano, non siamo solo in una situazione di difficoltà economica, il limite è stato superato. Mentre scrivevamo, abbiamo cliccato sul Sito Amorevole anche con Vitali. E' comparsa la risposta del Presidente. La Carim non rappresenta un pulpito autorevole per dare lezioni, tanto meno per richiedere indietro i suoi soldi. Ha troppo peccato in passato. Siamo rimasti senza parole e tastiera. Manca ancora un aspetto, quello che a Rimini sembra abbia difficoltà ad avviarsi. Il resto c'è tutto. Chi inizia a dimettersi?