mercoledì 24 aprile 2013

Maramao

Perchè sei morto?  Un partito nato da una fredda fusione, con Archimede Veltroni cacciato subito, aveva consolidato la faccia meno presentabile dei due partiti fondatori: il potere della casta. La crisi e la presenza invadente del MoVimento ha fatto il resto. I giornali e siti riconducibili a Berlusconi grondano letizia insperata. E' ritornato quello dei giorni migliori, le date processuali le stabilisce il migliore difensore di se stesso, altro che Ghedini. Non esiste più quella urgenza istituzionale, non è più un vulnus alla morale oltre che al codice penale. Il conflitto d'interessi non l'ho sentito citare nel commovente discorso del nuovo/vecchio Presidente. Qualche tirata, condita da lacrime democrat style, tanto per gradire Scalfari, rimasto l'ultimo fan a Rep. Come se in questi sette anni fosse rimasto ad Ischia e nei sessanta precedenti avesse fatto altri mestieri. Vogliamo la Gelmini, urlerà tra poco il mondo della scuola. L'amico Draghi ha fatto funzionare la giostra dello spread, i nostri fondamentali dopo due anni di assistenza tecnica sono risorti. Abbiamo un rapporto debito/pil secondo solo alla Grecia, però per festeggiare il ritorno di George ci hanno fatto il piacere di abbassare il divario, giusto il tempo per festeggiare. La colpa è di Grillo, che ha dato l'ordine di non applaudire. Non si erano mai sentite lodi tanto sperticate quanto sospette di B nei confronti del Presidente, se non ricordo male non è stato sempre così, tra i due non correva buon sangue od erano finte per consumare un matrimonio due volte? La nascita del governo dei saggi coinciderà con il pagamento di Imu, Iva, Tares e blocco dei bancomat. Le sezioni, pardon i circoli democrat, sono tutti occupati eccetto quello di Rimini sempre libero. I parenti stretti si sono riuniti attorno alla salma del partito ancora calda. Come nelle peggiori famiglie litigano la presunta eredità, mentre i cittadini, il loro vero patrimonio li hanno già mandati a fanculo, senza aspettare il Pifferaio come lo chiama il nostro Nardelli da Riccione, folgorato dalla saggezza di Napolitano. La fauna di recitatori di poesie a memoria ha fatto il suo tempo. Un partito nato sotto il deciso "mai con Berlusconi" si ritrova ad essere osannato dal Cavaliere. Come la prenderanno i cittadini? La risposta è arrivata dal Friuli, meno venti di partecipazione, chi ha vinto non interessa, abbiamo perso tutti in una regione italiana che ha un welfare.. finlandese. Aspettate le altre.