giovedì 11 aprile 2013

Un Mondo in MoVimento

La lettura dei siti democrat più o meno camuffati è illuminante. I Grillini hanno ufficialmente rotto le palle ai parlamentari di lungo e breve corso. L'arroganza, la protervia con la quale pretendono di lavorare in Parlamento ha prodotto ritorsioni durissime dall'area dell'inciucio. Le coscienze degli onorevoli senza macchie, vengono spinte, stimolate come mai era accaduto nel passato, anche da movimenti di stampo giustizialista dipietrino. Non sanno stare alla tavola imbandita, mangiano male, emettono rumori fastidiosi, perfino Buttiglione nato in quei locali, si è adontato. Non sanno come affrontarli, la nascita, dopo qualche pugnettina distrattiva, del prossimo governo, recherà gravi danni al pidi, pagheranno un costo salato, cercano nei cittadini onorevoli una facile ritorsione ai loro peccati politici. E' chiara l'intenzione da parte di Bersani di costringere Matteo ad uscire dal partito, renderlo figura non gradita. La mancata selezione tra i grandi elettori di De Rita, è un messaggio eloquente. Non ha prodotto grandi problemi la creazione di correnti geografiche nel MoVimento, con il presunto gemellaggio tra emiliani e siculi. Le dimensioni dei correntisti non preoccupa il capo dell'agriturismo, rimangono poco comprensibili atteggiamenti da politici consumati che si concedono a pilotate interviste. Non servono se non a crearsi piccoli ritagli di notorietà alla Favia. La bellezza del MoVimento è quella di costituire una squadra che può cambiare tutti i giocatori in poche ore senza che succeda niente. La linea ufficiale è quella di non dare nessuna fiducia a nessuno. Non ci sono variabili o governi di scopo, poi la collaborazione, gli accordi, le vicinanze nel lavoro quotidiano, sono altra cosa. Non si possono mettere le mutande alle galline parlamentari, devono avere libertà di movimento, ma non beccare dove vogliono. Ho letto di ali ortodosse che rappresentano il nocciolo duro, ho sentito espressioni in libertà che non sono lecite nemmeno nel serraglio democrat. Qualcuno ha giocato e disegnato cerchi magici attorno a se, per proteggersi da ingressi indesiderati, una difesa illegittima di naturali ambizioni, il rischio è fare conventicole personali, gruppetti di potere locale, sminuire l'efficacia del messaggio, perdere la fiducia dei cittadini. Meglio procedere in solitaria nell’attesa di approdare nelle commissioni dove deputati e senatori vogliono lavorare a proposte di legge e provvedimenti. Resta il fatto che, ad oggi, di fronte alla smania mediatica di stanare dissidenti e fuggiaschi non risultano defezioni o espulsioni. Solo una serie impressionante e preoccupante di parole in libertà vigilata.