giovedì 25 aprile 2013

IlTopo o Letta

Napoli ha passato la nuttata sfogliando una margherita ed un garofano. E' andato ad omaggiare Maccanico, gran commis con grembiulino, ma di altra stoffa rispetto a quelli vigenti, poi ha scelto Due Letta al costo di Uno. Si sta completando il quadro che fa ribrezzo anche alla squadra di Rep. Ho letto il pezzo della Barbara in Spinelli che tra lunghissime contorsioni rivaluta l'antieuropeismo di Grillo, trovandolo molto più pertinente delle adesioni fideistiche di Monti e Napolitano. Il Meetup di quel giornale non riesce a digerire l'accordo con il nemico dichiarato, solo BarbaPapa tenta una disperata difesa del compagno d'interviste. Più si dipana la storia di questo ennesimo e volgare inciucio, maggiore è la disaffezione dei cittadini, stretti tra una crisi senza fine ed una politica che mostra il lato peggiore. Non basterà più il rifugio grillino. Molti avevano consegnato al MoVimento speranze di salvezza immediata come potesse risolvere un tragico dilemma italiano. Non puoi giocare da solo contro tutti, hanno furbescamente preso voti presentandosi come una sinistra alternativa, hanno lucrato un premio di maggioranza, poi si consegnano nelle mani del nano prescritto? Il Pidi non poteva che implodere, avrebbe dovuto farlo prima delle elezioni, è stata l'ultima presa per il culo degli elettori. Non tornerà niente come prima, non troveranno bostik tanto potenti da ricucire le ferite. Anche la farmacista da banco in casa Bersani si è accorta del bel ambientino democrat. Alla Lega che voleva andare all'opposizione hanno subito risposto con..Belsito. Grillo ha costruito una fortuna elettorale, deve consolidarla nei territori, rafforzarla, renderla coerente con il messaggio lanciato. Certo diminuisce l'impatto mediatico, la sensazione di vittoria perpetua, fatta a colpi di camper e piazze. E' arrivato nell'olimpo della politica, difficile restarci. Può contare sulla liquidazione coatta della più grande e somigliante forza in disgregazione culturale, il web ha fatto vittime illustri, è diventato uno strumento indispensabile per chi vuole fare ma anche subire la politica. Ha favorito i professionisti. Non basta quello, per governare città, regioni occorre una organizzazione oggi inesistente, il volontariato si trasforma spesso in anarchia direzionale, incontri che si trasformano in Hyde Park londinesi. Ricettacoli dei rompicoglioni cacciati da tutti. Matteo Renzi per salvare almeno la faccia, si è fatto escludere da Berlusconi. Il Cavaliere sta stravincendo, molto meglio la pregiata accoppiata Gianni&Enrico, i Dolce e Gabbana della politica. L'Espresso è rimasto come il giapponese nella giungla, si rifugia nei finti paradisi fiscali od inventa hacker prezzolati. Non riescono a darsi pace, il politico da loro avversato e sbeffeggiato ha già provocato la morte violenta del Partito di Pigi, l'ultima stupida invenzione della tessera due democrat. Letta voluto dal Cavaliere, darà al governo una impronta politico cattolica, è arrivato al Quirinale in perfetto francescano style, con la sua Duna ed i sedili per i bambini già parlamentari. Cosa farà quello che resta del pidi? Sembra che abbiano fatto firmare rogatorie in caso di franchi tiratori per stabilire la provenienza. Ci sono tutti i presupposti per avere Monti agli Esteri e la Gelmini a Scuola. Per fortuna c'è Chiamparino. Errani? Le banche con i soldi regalati da Draghi invece di distribuirli alle agonizzanti imprese ed ai cittadini fanno incetta di bond, le borse volano per la liquidità iniettata, i suicidi proseguono, tutto come prima. Alla prossima manovra.