domenica 28 aprile 2013

Comunicato M5S Rimini

Agonia. 
Lettera aperta al Partito Democratico. 
Credeteci, se potessimo vi daremmo il colpo di grazia, ma non perché siamo ansiosi di prendere il vostro posto, avete lasciato un tale disastro.... il motivo è che non ce la facciamo più a vedervi soffrire così. Possibile che tra i vostri nessuno si decida a regalarvi una misericordiosa eutanasia? Contate i voti delle ultime elezioni, quelle che dovreste aver vinto con una coalizione che già non esiste più, tutte quelle persone sono la linfa vitale di un partito. Guardatevi intorno perché quelle persone non ci sono più e sapete bene che non ci sarebbero state nemmeno all'inizio se aveste dichiarato palesemente una "larga intesa" con Berlusconi. Dopo esservi guardati intorno provate a guardarvi dentro, vi sentite a vostro agio? I segnali che leggiamo ci dicono di no. Dall'ambito nazionale a quello locale il Pd si sgonfia come quel palloncino che per scherzo, a carnevale, si mette sulla sedia e imita la flatulenza, ossia in maniera lenta, inesorabile ed imbarazzante. Prendiamo ad esempio Rimini, prendiamo ad esempio l'incontro pubblico che il Partito Democratico ha voluto venerdì sera. Petitti, Arlotti e in rappresentanza del Comune 5 Consiglieri Comunali, la dirigenza dov'era? Se lo è chiesto anche il pubblico che, probabilmente, già uscendo da lì avrà "differenziato" la sua tessera, perché perdere tempo a stracciarla? I Capobastone non c'erano forse perché, nonostante diano dello Schettino agli altri, una scialuppa è necessario organizzarsela. La politica, si sa, ti permette di ricoprire inadeguatamente ruoli molto prestigiosi, ma quando poi manca il consenso bhe... niente rate si paga in una volta sola. Da qui l'affanno modello Aeradria. La politica permetteva di mantenere in piedi una situazione fallimentare come non sarebbe mai stato permesso a nessuna azienda privata, ma ora? Società in tribunale, conti che non tornano, Provincia che non può chiudere i consuntivi, capri espiatori, fondi libici.... che è proprio una mossa alla Berlusconi e allora il cerchio si chiude. Da qui anche l'affanno del Rimini Taglianastri Entertainment e le operazioni immagine: finte lotte al mattone, ruote panoramiche, dj set, notte rosa, piste ciclabili posticce, voglio russi, voglio cinesi a costo di pagargli le spese, Rimini come Bombay... ma solo il fine settimana e solo per pochi mesi all'anno. Il Consenso ottenuto con le operazioni di marketing è effimero perché la gente poi vede che il tuo Partito si allea con il Diavolo Berlusconi, di cui avevate giurato di essere l'Acqua Santa, e vede anche reazioni troppo moderate al tradimento. Della serie: Se mi agito troppo va a finire che poi cado dalla poltrona. Hai voglia a dire che il problema è il Movimento 5 Stelle, non vi credono più e noi lo sappiamo perché, a parte qualche overdose da Mediaset o qualche tifoso oratore da bar, ce lo dicono. Anzi! Ci dicono anche di peggio, ma noi invitiamo sempre alla calma. Dunque rinnoviamo il nostro invito alla decisione finale. Certo quei taglietti che vi infliggete prima o poi vi porteranno a morire dissanguati (politicamente s'intende), ma nel frattempo non vorremmo dissanguarci anche noi (economicamente s'intende)
Movimento 5 Stelle Rimini