sabato 20 aprile 2013

La Caduta del Muretto

Dramma in casa Pd. Anche la quarta votazione è andata a vuoto: il secondo candidato del centrosinistra, Romano Prodi, non ha raggiunto il quorum necessario di 504 voti. Rosi si dimette dall'Assemblea generale del Pd, il  primo outing. In serata arriva anche l'annuncio delle dimissioni da segretario di Pier Luigi Bersani. Uno su quattro di noi ha tradito. Renzi ha alzato la mano per indicare il five. Per me è troppo. Consegno all'assemblea le mie dimissioni. Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidarietà. Berlusconi : con Prodi il Pd ci ha dichiarato guerra. Il Cavaliere ha annunciato a tutti le dimissioni di Bersani, salutate da un grande applauso. Avevamo accettato Marini, ma questo accordo ha fatto rivoltare la pancia profonda del Pd, che ha cambiato totalmente atteggiamento e dalla condivisione è passato a una politica di lotta. La faccia della Bindi ripresa all'assemblea epocale democrat, valeva sette anni d'attesa per vedere implodere un miscuglio politico di interessi. Durante la notte Rep si è listata lutto, l'azionista di maggioranza ha messo sul mercato le azioni svalutate, perfino Goldman le ha rifiutate. Sono momenti brevi da gustare, impagabili e forse inspiegabili, se non con una sottovalutazione della forza del web. Ancora una volta ha avuto ragione Grillo. E' andato a regatare tranquillo, neanche i suoi sarebbero riusciti a fermare il declino del pidi. L'assemblea democrat era da streaming, dalemiani e renziani sono i bruti che hanno assassinato il Tinto. Grillo dal palco di Udine rassicura tutti che è proprio vero quello che sta accadendo. La stampa e la rai di stato sono in condizioni pietose, nessun grillino ha rilasciato dichiarazioni, la paura di un futuro diverso, non potere confezionare gli orrendi panini montiani, sono segnali che forse il piccolo mondo italico si è rivoltato. Avrebbero una possibilità di risarcire almeno in parte gli errori commessi, votare Rodotà e poi..tutti a casa.