sabato 13 aprile 2013

Partito Renzi


Qualche giorno fa Zerbini Samuele, prototipo del vero renziano, stessa età, stessa scuola, stessi maestri, aveva lanciato un messaggio: ancora 24 ore poi decido. Il meridiano è quello democristiano, il tempo molto approssimativo, prima devono essere sicuri di quello che succede. Il Maestro Ermanno lo ha imparato così, Samu è allievo attento, prediletto e..simpatico. Insomma se t'incu.. politicamente non gli porti rancore. Matteo doveva fare parte dei 494 che nel conclave parlamentare dovranno eleggere una Presidente possibilmente diversa dal Precedente. Direte che è impresa non difficile, tutti i primi nei sondaggi vanno bene. Strada il migliore non verrà eletto, troppo distante come cultura, approccio e provenienza. Il sindaco di Firenze si trova davanti al bivio di chi deve fare una scelta quasi obbligata. Da un lato resistere all'interno del PD, sperando che il cadavere del nemico di turno si faccia trascinare dall'Arno, dall'altro, seguendo il suo promotore finanziario, uscire dal partito che lo soffoca e...farne uno nuovo. E' marcato stretto dai suoi più accesi sostenitori, lo stanno pressando perchè prenda presto una decisione definitiva. Zerbini deve sapere cosa fare, si è intelligentemente smarcato dal Gnassi perdente, ma il tempo stringe. Un conto è agire dentro un movimento con la sua storia ed organizzazione come il Pd, altra avventura uscire costituendo un nuovo soggetto politico con tutto ciò che questo comporta e di questi tempi. Deve inventare nuove parole d'ordine, la rottamazione ha rotto le palle anche ai demolitori di professione. Nel Pidielle continua la scoperta di nuove minorenni, il Cavaliere sta trattando la resa, quelli che sono rimasti a lui vicini non permetteranno che un nuovo arrivato li depredi delle spoglie testamentarie del Cavaliere. Ha tentennato troppo, è passato il Trc migliore, adesso è uno dei tanti in attesa di occupazione.