giovedì 18 aprile 2013

Politica & Incazzatura

La domanda che fanno i vecchi amici della sinistra, quando ci incontriamo, è diretta a chiedere le ragioni del non avere assecondato Grillo almeno sulle cose semplici: cancellare il finanziamento ai partiti o retribuzioni parlamentari uguali a quelle percepite dai miracolati. Per mettersi d'accordo, bisognava mostrare disponibilità, magari allargando il dibattito anche ad altri argomenti e non fermarsi sicilianamente a Grasso. Se un politico non ha rubato, che paura deve avere del Politometro? Che senso ha raccontare che nel P.D. si fanno due legislature, se poi i soliti noti ne fanno otto o dieci? Nel 1989, nel Pici di Piccari, venne varato un Comma Lugaresi che prevedeva, per i non funzionari di partito, l'obbligo delle due legislature. Io ero in Giunta l'unico non stipendiato con le salsicce. Mi affanno a ripetere che esistono due partiti democrat, l'apparato e gli elettori. Il primo si è rafforzato, il secondo sta scomparendo, Renzi è stato sconfitto dal primo. La dimostrazione più vera l'abbiamo a Rimini, il riferimento con la base, con i cittadini, è scomparso, la cancellazione voluta dei quartieri è stata la sconfitta della democrazia. Sostituirli con i pub od i meetup è un palliativo od incitamento all'astensionismo. Chiusi i quartieri, le sezioni, gli organi centrali a livello comunale e provinciale consegnati a teste di legno, rimangono solo dei consiglieri comunali, molti dei quali con una preparazione da scuola politica paritaria. L'unica strategia è il galleggiamento. I discepoli del vecchio Melucci diventano portatori di fede ambientale, giocano con la complicità di una stampa che anticipa la caduta della Città, ad una riverniciatura di parole d'ordine della politica verde d'aspetto ma zeppa di poltrone. Un ritorno al passato dipinto come strumento urbanistico nuovo. Abbiamo nello stesso tempo un Psc appena adottato ed una Variante Generale al Prg94Chicchi. Fenomeni da studiare all'Università di Campos Venuti. Senza argomenti, prima di arrendersi o votare MoVimento, mi accusano di non avere avuto la pazienza (vero) di lottare all'interno del Partito. Intanto il Pidi non era e non sarebbe stato il mio partito, chi è rimasto non ha voluto abbandonare ambizioni e remunerazioni, uno scambismo comodo per la personale coscienza. Non mi interessa (non è vero) sapere che avevo ragione, le cose sono andate peggio di quanto sospettassi. Per avere un Gnassi sindaco e la Petitti ed Arlotti onorevoli, non era necessario imbarcare la democrazia cristiana allevata da Chicchi. Vorrei chiedere se qualcuno conosce lo stato dell'urbanistica riminese, non parlo dei giornalisti ai quali si dovrebbe cancellare l'ordine, tanto lo prendono dal Palazzo, ma ai frequentatori più o meno assidui del consesso cittadino. Gli unici che danno l'impressione di balbettare alcuni dettagli, sono i professionisti eletti, si fermano a quelli. Non si imbastisce, forse da decenni, una discussione sul futuro della Città. Ormai è troppo tardi, possiamo solo rallentare il declino. Però abbiamo cancellato i mattoni.