lunedì 6 marzo 2017

Alla Prova dei Fatti

Alla prova dei fatti, “per fare l’inceneritore dovranno passare sul nostro corpo”; a Parma l’inceneritore è stato fatto e funziona che è una meraviglia. 
Alla prova dei fatti, gli uomini di destra che hanno appoggiato il sindaco di sinistra, in cambio di un po’ di sabbia per qualche decennio, che tanto si erano agitati giocando a carte sui marciapiedi, per qualche prostituta nella zona sud, cavalcando altrui battaglie per la legalità, oggi comunque tollerano le stesse prostitute ed “in cambio” votano a favore delle casette agli zingari. Chissà quel 13,84% che li ha votati come esulta ora, immaginando di avere sul campetto vicino casa, un frammento del campo nomadi islandese. A qualcuno sarà stata data in usufrutto gratuito un rettangolo di sabbia, ma una manciata di sabbia è stata tirata in faccia e messa nel deretano degli elettori. 
NB col c…avolo parlarne in campagna elettorale, vero? 
Alla prova dei fatti, la promessa di accettare solo € 2500 al mese come compenso per l’incarico onorifico, si è trasformata in una dichiarazione dei redditi di € 98.000 l’anno. Alla prova dei fatti, “schifo d’uomo, verme, Scilipoti e sanguisuga” sono epiteti riservati a chi cambia bandiera, tradendo quella per cui è stato eletto, a meno ché costui non mangi “piada e sardoncino”.
Alla prova dei fatti, i pregiudicati sarebbe auspicabile stessero fuori dal Parlamento, ma sono ben accetti come addetti stampa. 
Alla prova dei fatti, “stop TRC e basta HERA”, ma dopo due anni “il TRC va migliorato” ed HERA ancora raccoglie la mondezza dei cittadini; anzi l’unico “stop” è stato dato a chi proclamava quello slogan.
Alla prova dei fatti, gli immigrati vanno accettati fino a quando rendono; o direttamente come manodopera a basso costo, o come strumento per far guadagnare associazioni, enti o privati cittadini, che ovviamente non lo fanno per avidità, ma per non essere traditi e bastonati, o per far sbarcare il lunario con pseudolavori a chi non avrebbe né arte né parte. Però siamo buoni cristiani.
Alla prova dei fatti, i partiti si dividono perché così le minoranze acquistano più potere ricattatorio, ma per fare bella figura basta dire che non si fa per principio.
 Alla prova dei fatti, abbiamo una speranza di salvezza in Italia, o l’unica speranza sono i “benzinai” ?
Catalano Malavolti 

PS Perché i benzinai? Perché se scioperano l’Italia si blocca, e quando l’italiano non può usare l’auto per andare a fare la spesa nell’iper tutto illuminato, ma con le scansie vuote perché i camion non consegnano più nulla, solo allora, impossibilitato da acquistare l’ultimo smartphone, forse l’italiano moderno si può svegliare.
Catalano Malavolti