mercoledì 1 marzo 2017

Il Sorpasso

Il capolavoro di Dino Risi rivisitato da Matteo Gassman e Orlando Trintignant è lo specchio cinematografico dell'attuale Pd. Manca magistrato Emiliano, prima deve rispondere ai colleghi. Il revival non avrebbe intascato statuette taroccate Anti-Trump, non inneggiava ai falsi profughi e poi il regista era un comunista a tutto tondo. Avrebbero riesumato Mc Carthy. Il leit motive della stampa, condito dalle paure elettorali che naturalmente l'arbitro Mattarella si è premurato di fare slittare, su consiglio democristiano dell'amico Gentiloni, è incentrato sul temuto "sorpasso" del M5S nei confronti di un PD al netto dei DP. La nuova formula dalemiana sembra coniata per promuovere il nuovo detersivo "deterge e pulisce" e non un movimento...a tempo. Su questo D'Alema ha ragione si farà prima a scioglierlo nel caso (probabile) si ri-mettano d'accordo una volta dimenticato il bulletto californiano. Una corsa a due molto più chiara di quella riccionese, con il guru delle ruote che pensa ancora una volta di fare il croupier della Perla. Finora le cose per lui sono "girate" bene. Non è detto che nel futuro prossimo sia ancora in grado di svolgere il raiolismo politico che lo ha reso famoso fino a Gabicce. L'alleanza con Gnassi e Pizzolante porterà fortuna a tutti? C'è caso però, come avviene sempre più spesso, che i cittadini orfani e inc..dai partiti, ragionino con le loro teste. E' finita male la storia recente della Perla. E' servita a dimostrare che si può anche governare (per poco) contro il Pd. La sindaca non è caduta come sarebbe stato naturale e democratico per la forza degli avversari ma per un..amico e un notaio. Lo spontaneismo può servire (per una volta) ma non regge ai colpi e tradimenti. La presenza di un agglomerato politico strutturato è indispensabile. L'alternativa è una sopportabile dittatura di una persona. Manca ancora la legge elettorale ma la poltrona è per due. Marino che critica la soluzione per lo Stadio di Roma è da commedia all'italiana. Il Pd di Repubblica ha smesso le pugnette mattutine e serali sulla Raggi. Sono sicuro che non avrà più avvisi o inviti a comparire, solo a presenziare. Basta gettare un po di mattoni al popolo piddino. Grillo ha fatto quello che un "normale" sindaco avrebbe adempiuto prima. Tenendo conto che la vera colata cementizia l'aspettavano con le Olimpiadi che il FF aveva già negato prima. Non è facile trattare con e per la massa grillina. Un infuso sociale e culturale tra i più vari e estremi nelle forme ed espressioni. Hanno in comune una beata ma assoluta ignoranza della gestione politica assieme ad una dose letale di presunzione. Solo Beppe è in grado di tenerli uniti, scaricando centinaia di attivisti, subito rimpiazzati dai kamikaze dei posti. Sembra una cucina funzionante notte e giorno, a tastiere sempre accese. Ogni previsione elettorale è imperniata sul temuto sorpasso. io che mi sono iscritto alla chiesa comunista nei primi anni 70 ricordo bene il "sorpasso" storico alla Dc. Neanche Fanfani sperava che gli eredi (non riconosciuti) di Berlinguer avrebbero consegnato la stupenda Lancia Aurelia B24 a Renzi. Occorre ricordare però la fine (tragica) del film. Chi sta con Matteo..