martedì 28 marzo 2017

Risposta UIL Assessore Morolli

LA UIL IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA LIBERA E LAICA
La UIL prosegue la lotta contro la privatizzazione delle scuole dell’infanzia e dei nidi del comune di Rimini. Ieri, nel rispetto del verbale di conciliazione sottoscritto davanti al Giudice del Lavoro, in seguito alla denuncia per comportamento antisindacale al Comune di Rimini, si è tenuto l’incontro tra le parti per verificare la possibilità di definire un percorso condiviso. Abbiamo visto sulla stampa, un intervento dell’Assessore Mattia Morolli, presente all’incontro che se la canta e se la suona da solo ; parla di massima trasparenza, la vede solo lui, ci accusa di avere utilizzato uno strumento improprio nell’uso dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori. La UIL ribadisce punto per punto le cose sin qui asserite. Se potessimo tornare indietro rifaremmo le stesse denunce forse perderemmo meno tempo per discutere con quei sindacati che a parole hanno condiviso tutto e all’ultimo momento si sono tirati indietro. Ieri abbiamo chiesto all’Amministrazione di bloccare le esternalizzazioni al primo lotto già assegnato, di procedere in tempi certi, con un calendario predefinito ad incontri informativi nei quali verificare lo stato dell’arte, la qualità delle prestazioni, i costi che il comune deve affrontare e compararli con i costi della questione diretta da parte del Comune. QUESTA E SOLO QUESTA E’ TRASPARENZA. Abbiamo altresì richiesto un percorso di stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, di tutti i servizi utilizzando le graduatorie in essere; ricordiamo che esistono graduatorie di lavoratori che attendono da oltre dieci anni di essere stabilizzati; per la UIL i lavoratori precari hanno tutti gli stessi diritti sia quelli che prestano la propria attività del Comune di Rimini sia quelli che operano nei servizi già esternalizzati. La nostra polemica è rivolta all’Amministrazione comunale, che a nostro avviso ha assunto una posizione totalmente sbagliata, sia nel metodo che nel merito. Nel metodo ricordiamo all’Assessore Mattia Morolli perché il Comune di Rimini ha firmato in tribunale un verbale di conciliazione, se era così sicuro di aver ragione perché lo il comune lo ha firmato??? Sono atteggiamenti che si commentano da soli. Oggi, la UIL un sindacato laico e riformista vuole guardare avanti rifuggendo da polemiche stupide che non producono risultati apprezzabili per la città. Il Comune di Rimini deve rispettare il protocollo di intesa sottoscritto tra le confederazioni sindacali e il Sindaco, a meno di due mesi dalle ultime elezioni, un protocollo molto recente e che non può essere disatteso. Tra le parti deve iniziare un percorso di vera trasparenza ( non quella citata dall’Assessore Mattia Morolli), che consenta di definire in tempi certi la soluzione delle problematiche ai precari oggi in servizio e che consenta una presenza pubblica nel settore delle scuole dell’infanzia consistente per continuare ad essere punto di riferimento sulla qualità dell’insegnamento per i bambini di oggi per costruire i giovani del futuro. La Uil vigilerà , come ha sempre fatto, su questi obiettivi, pronti ad intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare il patrimonio educativo e didattico costruito in oltre 40 anni dal Comune di Rimini perché rischia di essere spazzato via da un processo di esternalizzazione fatto in nome di una presunta “ modernità”.
Giuseppina Morolli Segretaria CST UIL Rimini