lunedì 6 marzo 2017

Il Momento

Mai come adesso il clima è favorevole al M5S. Sic stantibus rebus, direbbe Lotito, una ragione in più per temere. I giornali (stranieri) abbandonato Trump si dedicano al "populismo" nostrano. Non ci vuole molto a prevedere, nel caso Mattarella decida con insolito motto d'audacia di indire elezioni che il M5S possa diventare il primo partito. Lo è stato quattro anni fa in condizioni meteo-politiche peggiori. Oggi con un Pd diviso tra carcerati e prossimi, indagati e prossimi carcerati, non è difficile pensare che i cittadini versino le residue speranze sul movimento di Grillo. Ma dopo? Ci sono casi in cui l'amministrazione pentastellata ha sfiorato il ridicolo, in altri la tragedia, rimane una fortissima eccezione: Appendino. Ho paura che sguardi e desideri si possano rivolgere nei suoi confronti visti i risultati che gli altri sono riusciti a strappare in giro per l'Italia. Modeste delibere da quartiere vengono sbandierate sul web come miracoli benziani. Ma qual'è la situazione del Movimento? A differenza delle altre forze politiche nel M5S esiste una unica persona indispensabile, il resto sono contorni alle volte impresentabili, che puoi cambiare quando vuoi, iniziando (magari) dal cerchietto intoccabile. Le loro gesta nel casino romano sarebbero da manuale piddino. A Riccione hanno lanciato un appello. segnale che in questi anni non si è formato un gruppo dirigente a contatto con i cittadini. Avevano una prateria da cavalcare, sono stati ininfluenti, il candidato sindaco lo ha ammesso con inusuale sincerità. Questa è la dicotomia di una forza che riesce facilmente ad attrarre ma ti costringe, quasi sempre, ad un disperato abbandono in mancanza di una struttura e organizzazione per il dibattito e confronto. Quanto può durare questa assurda situazione? Sembra che siano contenti di vivere con gli interessi lauti che gli altri lasciano sul terreno elettorale. La strada del governo, paradossalmente non è mai stata così vicina e ..necessaria. L'ipocrisia con cui neghi possibili e augurabili alleanze è degna delle commedie dell'inganno. Trincerarsi dietro la scusa che con "questi" non governeremo mai è l'ammissione di impotenza politica. Non hanno personale, competenze, professionalità, nessuno è delegato a raccoglierlo e formarlo. Facciamo il caso molto probabile se non certo che il M5S diventi il primo partito: Mattarella, stranamente sorridente, consegnerà a ..Grillo la richiesta di formare un nuovo governo? Il copione rivisto e corretto è quello che successe con il povero Bersani. Prima occasione persa. Qualche titolo irridente sul blog di governo e la manfrina si ripeterà. In realtà sarebbe arrivato il momento che Grillo ammettesse che non vuole governare perchè sa (bene) che questo movimento sarebbe ingestibile. C'è stato qualche grillino istituzionale che abbia inciso nella politica riminese come sul suo conto corrente? Ricordate qualche esempio o proposta? La nostra città è stata una delle prime ad avere una forte rappresentanza. Le forze migliori se ne sono andate, disperdendosi in rivoli di acredine. Non rispondete che in altri comuni (piccoli) ci sono sindaci pentastellati. Le dimensioni sono diverse, vinci facilmente ballottando contro il Pd dei Compartoni, l'avversario migliore adesso. Siamo arrivati al punto che a Riccione con un fritto misto e avvelenato si sono sbarazzati di un partito definito imbattibile. In quella città il movimento avrebbe dovuto rappresentare il nucleo attorno al quale nasceva la prossima giunta. Cicchetti ha ragione, è mancata la partecipazione. Potevate scegliere di essere d'aiuto invece di una sterile opposizione che non è servita alla Tosi ma solo al Pd. Contro tutti non vincerai mai. Rimarrà per qualcuno/a la stupenda occasione della vita. Vedi Affronte, il cameriere del Ceis.