venerdì 24 marzo 2017

Cinque Punti

E' l'attuale distacco (virtuale) tra M5S e Pd. Considerando chi sono gli "osservatori" dei fondi del caffè elettorale (Pagnoncelli) si può credere e sperare in un distacco almeno doppio. Se ci fosse onestà intellettuale e perfino giornalistica si dovrebbe ammettere che tra le due forze non c'è partita, a dispetto della Raggi e ..Genova ormai diventato Metodo. Sono arrivati a spulciare i curricula dei Due Di per potere scrivere che erano due "niente" prima di salire sulla ruota della fortuna. Il Movimento è Grillo, oggi molto più di quanto non lo fosse inizialmente. Vogliamo concedere al fondatore almeno il pregio di conoscere meglio di altri la sua creatura? Allora ha fatto bene, anzi benissimo a sconfessare un altro cerchietto per niente magico ma portatore di problemi come in quasi tutte le realtà conquistate. Torino fa eccezione e le ragioni sono notissime allo stesso Grillo. Non è una fortuna ripetibile e proiettabile, nemmeno nella lista dell'amore riccionese. Non ho mai visto o sentito grillini litigare per diversità programmatiche che non fossero scie o vaccini. Per una forza che corre il rischio/certezza di governare il Paese cosa vuoi che sia la cancellazione di una candidata alla lanterna genovese? Comincio a capire adesso le ragioni della mancata certificazione di una lista riminese che poteva serenamente competere con le altre. Anche Davide Grassi era un apprezzabile candidato come l'amico Lisi ma avrebbero corso per allenarsi, senza potere ambire a pulire i vetri del Palazzo per renderlo trasparente. Ancora il M5S non può permettersi il lusso di praticare la politica con le armi dei..Pizzolante. E' una grande forza-rifugio dei sentimenti, desideri e tanti rancori dei cittadini. Dovrebbero vezzeggiarla, coprirla di attenzioni, invece di usare il nostro denaro per insultarla ad ogni tele o radio giornale. La malsana diversità italica comprende anche questa porzione della politica. La "conventio" per escludere il M5S non proviene da oltre atlantico, come è sempre stato, ma è un atto che Grillo si arroga fino a quando non avrà più niente da urlare. Sempre ci sia ancora il suo movimento.