sabato 4 marzo 2017

Un Tecnopolo

Si potrebbe dire "via, è andata": anche Rimini da l'altroieri ha il tecnopolo che se non ce l'hai oggi come oggi in Italia ma non solo in Italia non conti un cazzo; città come Misano e Riccione esempio sono tagliate fuori. Essì perché mettiamo uno Stockholder che ha l'idea buona per una Startup e chi glielo dà lo Spin off, l'"aiutino", il calcio nel culo o come volete chiamarlo se non puoi mettergli a disposizione un tecnopolo o tecnòpolo che dir si voglia dove egli possa mettere in atto la sua idea imprenditoriale, ma magari bevendo un drink in un'ambiente informale ma hi-tech... con il wifi e... certo il bluetooth e perchè no!? Allora penso che il tecnopolo nato all'ex macello su input regionale possa essere il primo nucleo di una vera e propria Tecnopoli, come dire Mono-poli, Tri-poli, Ladis-poli, una citta della tecnologia che serva da appoggio a imprenditori e ai tanti scienziati riminesi ad altissimo contenuto tecnologico come quel tizio che dipinge i caschi che era costretto a lavorare sul tetto dell'ex Infettivi come un Benjamin Franklin a caccia di fulmini o come il professore di Ritorno al Futuro. E il bello del tecnopolo è che esso come il Padreterno è Causa Sui. Il tecnopolo non ha alcuna applicazione ed utilità come hanno dimostrato gli altri 9 già realizzati in ER su iniziativa della regione, unica regione fuori di scherzo ad avere questa tipologia di Inutilità Totali, esistendo già la rete dei Cnr e delle Università etc. la sua mission è provvedere alla sua sussistenza drenando fondi UE tramite la regione. Fra qualche anno nessuno ne parlerà più e questo accidente che ci siamo onerosamente voluti dare (senza che una sola voce fantozziana si levasse a dire "è una cagata pazzesca") rimarrà lì con i suoi 10, 50, 100 ricercatori a inventare la bici elettrica, l'automobile, il frullatore... la frittata che si gira da sola... il metodo per pisciare contro vento senza bagnarsi le scarpe. E finalmente al turista che verrà a Rimini dopo che avrà fatto il giro sulla ruota di Bruto-Tirincanti, che avrà visto coi suoi occhi un Teatro di 200 anni fa rifatto identico come fanno a Las Vegas, che non essendo dotato di raggi x non sarà riuscito a vedere i resti dell'anfiteatro quando farà la domanda di rito "e il tecnopolo, non avete un cazzino di tecnopolo qua ma come siete messi!?" Alla quale tipicamente si allargavano le braccia e abbassavano gli occhi potremmo indirizzarlo a un tecnopolo chiavi in mano completo di tutto quello che necessita a un tecnopolo dall'accelleratore di particelle al tunnel del vento... alla doccia antiradiazioni: anche questo è turismo. 
A.A.