mercoledì 15 marzo 2017

Me pare una str..

Come diceva quel comico della televisione "a me, me pare 'na str...!" e mi riferisco naturalmente alla Delibera di Giunta, data odierna in cui si fissa il cronoprogramma come si dice e le guidelines per il triennio 2017-2018 da parte dell'assessorato per l'azione di contrasto all'abusivismo commerciale in cui si introduce come metodo tattico e operativo l'utilizzo, ma pensate un po', di "Whatsapp"... come mio nipote che manda i messaggini all'amichetta: possibile!? L'anno scorso erano i droni che avrebbero dovuto spruzzare cose tipo sostanze urticanti contro quelli  che vendono merce sotto il sole, quest'anno l'Arma Segreta svelata oggi sarà l'arcinoto servizio c.d. "di messaggistica istantanea". Se ho capito faranno una "chat", come si dice fra regazzini, in cui comunicheranno in tempo reale e sgraveranno in tal modo la centrale di segnalazioni. Una str... dicevo, perché? Ma perché Whatsapp non fa niente di più di quello che puoi fare con un normale telefono cellulare per quello che interessa questo tipo di attività, solo che lo fa gratuitamente, e se è stata pagata da Zuckerberg la cifra esorbitante di 19 mld di dollari (per fare un raffronto Peugeot ha comprato recentemente Opel per 1,3 mld di euro dunque Whastapp è stata valutata 20 volte quasi la casa automobilistica. Al tempo si disse quanto il valore delle prime 20 società di calcio al mondo, e stiamo parlando di un app per telefonini) ciò dipende dalle prospettive (presunte) di futura redditività. Allora ben venga il contrasto all'abusivismo che si ripete ogni stagione dagli anni '80 ormai senza che la cosa per me mostri di risolversi. Ogni anno se ne inventano una dall'abbigliamento da spiaggia a mezzi a 4 ruote ai droni ora l'app di messaggistica ma il fenomeno non sembra in via di sradicazione. Tra l'altro, non risulta che forze di polizia si servano di questi sistemi da cui stanno anzi ben alla larga perché c'è tutto un profilo di sicurezza delle informazioni ben noto agli addetti che ne sconsiglia l'uso per questo tipo di utenza, carabinieri, polizia etc. Giammai credo la Polizia di Stato o i Carabinieri userebbero e useranno Whatsapp (che neppure metterebbero una chiavetta esterna in un loro pc per quanto sono attenti a infiltrazioni) e Whatsapp richiede in cambio della gratuità la lista dei contatti telefonici, e non c'è oggi certezza che i contenuti non siano visibili ai server etc.etc.etc. Dunque a mio parere con l'ansia di mostrare che si è al passo con la tecnologia ad ogni costo si deve fare un nome legato alla moda del momento a internet: e vabbé allora cosa dite condividiamo i foto-segnalati abusivi su Instagram? Non ce li vedo vigili a spatacare col telefonino in spiaggia o operatori di spiaggia che invece di mandare un normalissimo sms da 10 cent usano la chat di Whatsapp, la cosa è insensata, come detto tutto quello che puoi fare con Whatsapp, si può fare da anni con le mail che sono ormai in tempo reale come W., il telefono, gli sms, anche a prescindere dagli aspetti di opportunità, riservatezza, legate come ben si comprende a operazioni di polizia e questo è tanto più vero che non risulta che nessuna forza di polizia al mondo si affidi a Whatsapp come ragazzini in età scolare... "metti via quel telefono o ti metto una nota!". A Rimini NON accade PRIMA, come sovente si dice: a RImini accade SOLO!
Nemo Pascale