lunedì 27 marzo 2017

Preferiscono le bionde?

La Renata si deve tingere se vuole battere la Sabrina, ma non lo dice Luca, lo dicono le Statistiche: praticamente da sempre gli italiani preferiscono le bionde, anzi, ci sta pure il film stranoto che non solo gli italiani ma "gli uomini" in genere preferiscono le bionde, dico la Marilyn Monroe piuttosto che l'Angelo Azzurro piuttosto che la Brigitte Bardot. Ebbene, Signori, noi NON sappiamo che colore oggi nasconda sotto il vello corvino sulla sua capa la Renata, né sappiamo se la Sabrina sia quella che si dice "una finta bionda", né evidentemente intendiamo appurarlo e neppure mai ci permetteremmo in verità. Ma se è vero come è vero che in una campagna elettorale l'immagine conta 1/3, e se è vero come è vero che nella scorsa tornata riccionese circolava una foto memorabile e vincente della Tosi attorniata, unica donna, da un gruppo di uomini dei quali la foto suggeriva surrettiziamente essere al comando, ossia "donna con 2 sfere così sotto", cosa che le ha dato quel punto in più per battere l'avversario che si mostrava al contrario guidatore di una compagine di... , Parlando in astratto, per dire come era percepita dall'elettore l'immagine che veicolava la campagna elettorale. Questa volta se ti scontri con una bionda quello non basta e occorre esibire se mi passate l'ossimoro una "virile femminilità", diversamente rischi bruciante sconfitta. Poi: donne europee in politica di prima fascia sono tutte bionde o castano chiaro con rare eccezioni fra cui la Boldrini e la Raggi per ovvie ragioni legate alla genetica degli italiani. Ma dalla Marie Le Pen alla Boschi alla Meloni che si è schiarita perché so per certo essere castana all'Ale Mussolini alla grandissima Angela Merkel che schiarisce pian piano nella sua carriera politica, alla nostra presidente del Consiglio Regionale S.S. Simonetta Saliera che entra in politica mora 30 anni fa per rimanerci "qui sto benissimo" e virare negli anni verso il biondo che tira sempre e comunque assieme al castano chiaro vince sul nero alle nostre latitudini. Ma anche rossa al limite al limite toh: come l'immensa M.Vittoria Brambilla, potrebbe essere un esperimento da non sottovalutare; ma presentarsi al Corpo elettorale composto per un 50% ca. da ometti con chioma corvina contro una bionda significa già regalare fatti 2 conti quei 7-8 punti di vantaggio all'avversaria, senza contare, massima attenzione qui grazie, l'effetto film già visto: "la Tosi, quella mora, sì, sì...", quando c'è tanta, tanta voglia di cambiamento non dico a Riccione in generale. Mio consiglio su cui invito alla riflessione da simpatizzante zona "Fontanelle" di Noi Riccionesi, sia la candidata sia il suo staff.
Luca Fintopesce