lunedì 6 marzo 2017

L' Amaca di Serra

Leggo l'amaca di Serra e rido, amaro. Così oggi Serra su Renzi "il cosiddetto giglio magico racconta di una rete di relazioni davvero troppo piccina, quasi di campanile (...) una leadership chiusa e incapace di collegialità". Serra... non ti crede più nessuno. Quando Renzi era potente e noi si diceva di una riforma costituzionale di stampo autoritario e scritta pessimamente dalla Boschi ministro delle riforme certamente non in omaggio alla meritocrazia, ma al giglio magico, tu invitavi a votare si. Irridendo spesso alle ragioni del no. Per non dire di jobs act, scuola, tasse, rai... E poi, Serra, parli ora? E solo di Renzi? E ad esempio della Madia (perché è ministro?) cosa dici? E di Orlando? Perché è ministro della giustizia? Che meriti ha? Che ha fatto nella vita per meritarselo? Oppure per te il nuovo idolo e' proprio Orlando? Uno dei pochi politici peggiori di Renzi, che ha condiviso tutti i disastri renziani, da gregario silente. Caro Serra, che tristezza. La tua Amaca ciondola sempre da una parte: quella dove tira il vento del potente di turno. Renzi cade, ma per fortuna non da solo, si porta dietro tutto il PD, e i suoi clonetti, un partito portato a destra, al disastro di politiche economiche, sociali ed istituzionali in totale contraddizione con la storia del progressismo ed infine sapientemente condotto alla disfatta elettorale, nel silenzio di una classe dirigente e di intellettuale di area quando non complice, di un livello imbarazzante. Per fortuna ci pensa un altro renziano a ricordarci il registro giusto con cui assistere a questo spettacolo della disfatta renziana e del PD... Ci tira sul il morale, inducendoci a ridere crassamente, Farinetti, patron di Eataly. Oggi codesto renziano così si è espresso: "non cambio idea su Matteo (...) No la storia di Matteo non finisce qui. Anche Churchill fu richiamato"... ahahahaha ha!!!! Buahbuahbuahbuah!!! Ahahahaha!!!
Michele Pizzolato