giovedì 23 maggio 2013

Una Pena..tiana Barzelletta

Vorremmo dedicare alla bravissima Gabanelli questa notizia, però sarebbe una provocazione per la candidata grillina alla presidenza delle Repubblica, costretta  a lavorare ancora per Mamma Rai. La rinuncia alla prescrizione dei reati di concussione, connessi alle riqualificazioni delle aree Falck e Marelli di Sesto San Giovanni, da parte dell’ex presidente della Provincia di Milano e ras del Partito democratico Filippo Penati, si trasforma in una vera e propria barzelletta. Iniziata alcuni mesi fa, con l'annuncio di volere rinunciare alla prescrizione del reato più grave ascrittogli, è andata avanti con una melina di dichiarazioni, culminate nella assenza dal dibattimento nel quale poteva e doveva dichiarare la sua onorevole intenzione di rinunciare alla prescrizione per ottenere lo svolgimento del processo ed uscirne pulito. Le accuse per cui la procura ha richiesto la prescrizione dei reati riguardano un presunto giro di tangenti relativo alle due grandi aree industriali del milanese. L’indagine risale a fatti di oltre dieci (10) anni fa quando Penati era il primo cittadino della città alle porte di Milano. L’ex sindaco finisce sotto accusa per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti. Una botta per il Partito democratico, dove Penati è stato capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani. I Democratici di Sinistra si sono invece costituiti parte civile ed avranno l'occasione di ascoltare il Migliore D'Alema come testimone. Penati invece non si presenta, a differenza del suo coimputato, Antonino Princiotta, ex segretario di presidenza alla Provincia di Milano. Il processo sul Sistema Sesto inizia il 26 giugno con una normale tempestività post elettorale. Dimenticavamo, lo sbadato Filippo Penati ha inviato a Repubblica una lettera con la quale manifesta la sua intenzione a ricorrere in Cassazione contro la ..prescrizione. C'è poco da ridere, sono meglio le barzellette del Cavaliere.