Non è bello replicare a una replica ma spero vogliate essere
indulgente e fare uno strappo. Mi riferisco alla indignata e sdegnata replica dell'ex
presidente del consiglio provinciale ad una mia lettera avente come tema diciamo usando
un vocabolo quasi in disuso la "partitocrazia". Orbene: "[…] Fabio Zavatta, ex dirigente
scolastico e vicesindaco a Rimini negli anni Novanta che ora ha accettato l'invito a
dirigere l'asilo Alessandro Baldini": così sulla testata giornalistica on line a firma
S. Drudi "Inter-Vista", nella edizione dell'altroieri in cui, pubblicando una intervista
al Prof. Zavatta, vi si affermava appunto che egli si appresti a "dirigere" pertanto un
Direttore, se c'è imprecisione non è da parte del sottoscritto dunque. Zavatta definisce
inoltre la struttura "privata", è questo è vero (ma sino a poco tempo fa vi era un
rappresentante del Comune nel Cda) ed il sottoscritto nella maniera più categorica ha
mai affermato che l'ex vicesindaco sia stato messo lì dall'attuale sindaco "o da chissà
chi" come egli scrive; bensì che trovo abbastanza curioso che dopo aver fatto politca
come amministratore, non una legislatura ma la vita intera ed essere stato fino a ieri o
- su questo non sono informato al minuto- fino a domani vice-presidente di Unirimini, a
nomina della Provincia, alla bella età che egli si ritrova si ritiri diciamo a fare il
nonno "alla maniera sua", dirigendo un asilo. Nulla ho contro la persona che solo
superficialmente ho conosciuto però trovo anche abbastanza singolare, curioso, bizzarro,
che si passi da una università a un asilo infantile per la serie un Direttore è un
Direttore 25 anni, 50, 100 non importa vecchi adulti bambini etc. Peraltro tutti gli
altri incarichi e funzioni elettive e non che F.Zavatta dal 1975 in avanti può vantare
al di fuori della sua attività di insegnante di scuola media inferiore e superiore e di
Dirigente scolastico attengono la politica. Quindi io rimarcavo come chi entri in
politica poi non ne esce e continua per 10, 20, 30 addirittura 40 anni come Zavatta
saltando da un incarico pubblicamente retribuito ad un altro. Preciso ancora che nulla ho
contro questo "mio dipendente", direbbe Grillo, di personale: ho citato il suo caso come
perfettissimamente emblematico di cosa significhi fare politica in Italia ed a Rimini,
poi che essere messo alla berlina secchi lo posso capire: ma questa è l'aria che tira.
Per quanto riguarda le informazioni su cotanto "ex" esse sono reperibili 2 minuti su
internet, poi chi fa politica dovrebbe essere abituato alle critiche.
Distintamente,
Bolfo Racalbuto.