venerdì 10 maggio 2013

Le Partecipate di Brasini

Lo abbiamo detto, perfino ridetto, il delegato Brasini sembra il prodotto migliore di una giunta di fenomeni, fortunatamente misconosciuti ai cittadini, L'unico che ha tentato l'avventura primaria ha ricevuto degli schiaffoni come quelli sindacali e quotidiani. Abbiamo letto una sua dichiarazione sulla nuova legge che impedisce ai funzionari di enti pubblici di essere i rappresentanti del comune nelle partecipate. Ha evidenziato un aspetto che rappresenta però una faccia della medaglia, il risparmio non è deve essere prevalente sull'interesse pubblico, lo stesso che dovrebbe guidare anche le azioni demaniali. Occorre premiare la sconosciuta meritocrazia non il parentado o l'affiliazione correntizia, l'esempio che viene dal parlamento è illuminante, se loro fanno così, a Rimini possiamo fare peggio. Premiamo fedeli collaboratori, ragionieri, artisti delle varianti, esperti di saraghine. Una cosa però è condivisibile: l'assoluto divieto alle segretarie generali del comune di potere assumere incarichi di quella natura. Si troverebbero nella scivolosa interpretazione del controllato/controllore. Per Rimini vale doppio.