venerdì 10 maggio 2013

Generazione di Fenomeni

Dopo il Lungomare e Piazzale Gramsci perchè non chiediamo alla Stato se ci regala anche l'Area Stazione, il Parcheggio di fronte al ristorante sindacale, il Parco del Marecchia ed Ausa? Mentre il Fenomeno è a Roma, può aggiungere la Via Rodriguez sul tracciato della vecchia Rimini-S.Marino e se non lo cacciano dalla stanza delle preghiere, l'intero tracciato ferroviario. Sarebbe normale per uno che abbia qualche timida assonanza con l'amministrare, prendere il lungo elenco degli affitti che paghiamo allo Stato e chiedere un immediato passaggio di questi beni. Il governo che non ha neanche finito di nominarsi, è già in avanzata fase di decadenza morale, meglio sbrigarsi. Il gioiellino che lasciamo per ultimo, è il più appetibile, prima di scomparire dal mercato, i soliti ignoti lo avevano indicato tra le brame del reame. Parliamo della Caserma Giulio Cesare, una area per la quale il Principe degli Strateghi Italiani dovrà inventare una nuova figurina urbanistica. La prassi romana in tempi normali prevede che il ricevuto, grazie alla Petitti, che sembra avere in mano l'agenda democrat, venga dirottato da uno dei tanti inutili sottosegretari, il quale telefona ad Errani che gli racconta la natura dell'interlocutore e tutto rimane come negli ultimi 60 anni. Sul Lungomare hanno inventato una ciclabile, l'unica opera dopo due anni di notti e saraghine. Lavori fermi, occorre una urgente interrogazione per sapere se il progetto è legittimo. Nella vicina e per noi perfino copiabile Riccione, il Comune, pur rappresentato da Pironi, ha comperato il lungomare, ha fatto lavori e parcheggi, li ha terminati. Quando questi Fenomeni tornano a casa, le quattro fotocopie pubblicano la stessa velina leggermente modificata negli applausi. Li aiutiamo nella complicata riflessione, aggiungendo una serie di lotti che ci sono venuti alla mente mentre cliccavamo. Ex Padane e Parco Via Pascoli sono della regione ma ritornando da Roma con la Freccia Rossa di Nanni&Mirra si può fermare a Bologna, va a trovare il compagno Melucci e finisce la spesa. Il Gemello Vitali ha provato a fare il duro con Peri sulla complanare, sarebbe bello leggere quello che gli ha risposto davvero. Sul Lungomare al netto delle patacate lette, sarebbe giusto con uno strumento urbanistico serio, iniziare a coniugare quelle aree con il resto della città e la parte ricettiva. Per la spiaggia pensare di sistemarla con delle autorizzazioni ambientali che non sanano niente o peggio con la settima variante, è una follia. Sarebbe il momento, cambiato il delegato o meglio il delegante, iniziare un percorso di avvicinamento al momento delle assegnazioni attraverso i bandi. Escogitare scorciatoie o tour della speranza, porta solo a perdite di tempo e voluta disinformazione di regime sul bene pubblico chiamato arenile.

P.S.
I conti del Palas sono...complessi. I debiti si definiscono così nel nuovo linguaggio in continuità con Aeradria