domenica 26 maggio 2013

Challenge

Sono andato con i nipotini sul Lungomare ad ammirare il migliaio di partecipanti + un figlio, ad una delle discipline sportive più massacranti al mondo. Il protagonista di casa lo abbiamo visto uscire fresco dalle acque di balneazione vietata, da cassintegrato ha avuto tempo per allenarsi. Il triathlon per impegno e sacrifici è secondo solo all'attività parlamentare, però molto meglio retribuito. Una organizzazione perfetta mutuata dalla Notte Rosa, con le saraghine che venivano portate fresche dagli atleti che terminavano la massacrante prova di nuoto. Hanno avuto una deroga speciale per tuffarsi, le loro facce all'uscita non avevano un bel colore. La colpa è stata di MeteoMelucci, nei fine settimana è obbligatorio prevedere sole e mare calmo, se è pieno di merda sono cazzi degli Iron Man. Hanno davvero le palle, anche la foltissima compagine femminile, per combattere con un maestrale forza 7/8, con corrente che ti portava a Miramare fronte Novarese. Abbiamo avuto la fortuna, di vedere apparire ...Gnassi, city bike alla mano, accompagnato da... Qualcuno ha voluto anche instaurare la solita polemica sulla chiusura del Lungomare. I ristoranti hanno, in dieci, dichiarato ventuno prenotazioni, domenica scorsa erano meno. La pista sindacale al netto delle stronzate progettuali e culturali, dovrebbe rappresentare in una città normale come Riccione, il coronamento della pedonalizzazione dell'arteria, con una spiaggia rinnovata magari con gli stessi attori, in perfetta sintonia con il sistema ricettivo. Nel Master Scioc non abbiamo notato nessuna figurina.