martedì 21 maggio 2013

Comunicato M5Stelle Riccione

Fumata Viola

 Il giorno successivo alla fumata viola proveniente dall'inceneritore di Raibano, nessuna spiegazione giungeva ai cittadini da parte dell'enormemente ricco ufficio stampa di HERA, tantomeno dalla preposta agenzia regionale di protezione dell'ambiente (A.R.P.A.), men che meno da parte dei comuni coinvolti nonostante la loro responsabilità penale sulla salute dei concittadini, neppure dalla provincia, figurarsi la regione. Eppure è noto che, il giorno di mercoledì 15 maggio, dalle 11 circa, si trovavano quasi tutti, contemporaneamente, a Raibano. Il giorno dopo l'incidente usciva solo un misero articolo, su iniziativa e per dovere di cronaca di tutti i fogli locali, che raccontava in sintesi ciò che era successo il giorno prima. Un ritardo ed un silenzio che si è protratto per ben 3 giorni, sino a sabato 18. Qualcuno avrebbe gettato nel cassonetto dell'indifferenziata una quantità tale di iodio da bruciare per congruo e preoccupante numero di ore. E quanto sarà mai stato, un intero container? Ben sigillato tra l'altro perché nessuno sapeva ciò che sarebbe stato bruciato fino a che non si è verificato quell'avviso a colori. Diciamo che tutt'ora non vi è certezza fosse iodio, sembrano siano solo supposizioni. Dopodiché se ne sono viste di tutti i colori; un taglianastri indignato mostra nella pubblica piazza la sua spina dorsale, lamentandosi di non essere stato assolutamente considerato...sigh ; il servizio locale di salvataggio della fauna selvatica, con le sue dovute considerazioni; a condimento occasionali interventi di una non meglio precisata associazione ambientalista. Ci sono voluti giorni ma alla fine il quadro si è rivelato nella sua completezza, ossia, l'apoteosi dell'indeterminatezza sfociata nella peggiore conclusione auspicabile: tranquilli, una svista, un errore umano, nulla di pericoloso, tornate sereni alle vostre attività. Bando alle ciance cari responsabili del territorio e dell'inceneritore, diciamoci le cose come stanno realmente, noi a Riccione bruciamo rifiuti speciali, si, non quelli pericolosi ma gli speciali. Potremmo anche spingerci più in là e ammettere inoltre che non vi è nessun controllo, ossia chiunque può impunemente mettere tra rifiuti speciali anche quelli pericolosi. Come nel caso dell'indifferenziato in cui chiunque può gettare qualunque cosa, dalla carta, alla plastica, al polonio 14 e all'asbesto. Ce ne accorgeremmo sempre troppo tardi. Non che lo iodio sia di per se un rifiuto speciale pericoloso, tutt'altro, lo iodio è un elemento indispensabile nella nostra dieta, aiuta non farci venire il gozzo [!], semplicemente questa volta c'è stato un avviso visivo, altre volte c'è un avviso olfattivo, quando si tratterà di cose pericolose sarà troppo tardi qualunque avviso.