martedì 21 maggio 2013

Imu a 5 Stelle

Comincia a lavorare la giovane armata a 5 Stelle. Il silenzio della stampa inizia ad mostrare qualche crepa, il nostro costante monitoraggio al giornale ufficiale del pidi ci permette di segnalare una ancora indecisa inversione di rotta. Rep ha capito che gli editoriali domenicali di Barbapapà sono siluri affondanti le vendite. Il partito di riferimento, come accusano quaranta deputati democrat viene dato a meno del 20, molta colpa è da attribuire agli errori e le scelte compiute per assecondare le campagne giornalistiche. L'odio contro il Cavaliere è stato tramutato in un abbraccio governativo sancito dalla rielezione di George. Anche il Presidente è finito nel tritacarne, la sua testimonianza a Palermo è un colpo decisivo all'immagine costruita in questi anni. Il governo è in stato eutanasico, i sondaggi rilevano la ripresa del vento grillino, lo si sente e si vede dall'entusiasmo della gente alle manifestazioni locali. L'inizio non era stato dei migliori, le gaffe, l'ingenuità e qualche coglione avevano giovato a sfavore. Tutto sta cambiando, hanno iniziato ad impadronirsi dei meccanismi parlamentari, li usano bene, aiutati dal monsone del web che non ha rivali rispetto ad una editoria defunta. Il voto giovanile è intascato, al pidi lasciamo Morolli Buono forse riciclabile e quello Cattivo, sono cugini. Ecco la nostra proposta per l’abolizione dell’Imu, ora vedremo chi la vuole solo per tornaconti elettorali e per salvare le case dei ricchi, o perché intende davvero allentare la pressione sulle famiglie. La sfida la lancia il senatore Francesco Molinari, primo firmatario di un disegno di legge presentato dal gruppo del Movimento 5 stelle al Senato, che propone di cancellare l’imposta sulla prima casa, ad eccezione di abitazioni signorili, ville di lusso e castelli. Due articoli soltanto, per cancellare l’Imu e allo stesso tempo indicare come trovare i quattro miliardi di euro necessari all’operazione. La proposta prevede di raddoppiare le aliquote nei confronti dei concessionari del gioco d’azzardo, portando lo scaglione minimo dall’8% al 17,5% e quello massimo dal 12,6% al 25,6%. Il senatore del Movimento 5 stelle rivendica la paternità della proposta sull’abolizione dell’Imu. “E’ uno dei punti importanti del nostro programma, il Pdl ci ha rincorsi sfacciatamente e quando si è reso conto che ci stava copiando, ha alzato il tiro, proponendo la restituzione di quanto pagato nel 2012. Del Pd non si è trovata traccia, fino a quando hanno pensato di porre un rimedio... legale allo strapotere del MoVimento. Se non li puoi battere li devi eliminare. Dispiace dirlo ma ha ragione Renzi. Si limiterà a raccogliere i resti democristiani del partito

P.S.
Togliere l'Imu ed aumentare l'Iva non sembra cosa saggia