lunedì 20 maggio 2013

Corvi e Sciacalli

Il Sito Curiale ed Aeroportuale riporta con una fedeltà degna delle migliori cause francescane, i gemiti dichiarativi degli attori ed imputati principali di Aeradria. Spero che la PM Gualdi, al pari nostro, non legga le quattro fotocopie locali, pregne di queste dichiarazioni offensive nei confronti dell'indagine. La crisi vocazionale del Pidi si misura anche da queste cose. Non sono loro che hanno sbagliato ad accumulare per noi, 50 milioni di debiti, ma la Procura ad avere il coraggio d'indagare. Masini, forse a causa della tensione, ha rilasciato una dichiarazione del ca..o metteteci voi l'aggettivo. Il Piano Industriale va come previsto, con circa 600 mila passeggeri e risultati economici positivi. Non si sente nessuna ambulanza, il 118 l'unica nostra eccellenza sanitaria ce lo hanno scippato. Ha convocato il Cda per il 21 maggio, non si parla di dimissioni, l'odg è speriamo che me la cavo. Il Gemello di Vitali, disegnatore di piste, è riuscito a fare peggio, una specialità riconosciuta da tutti. Ha pitturato un gentile epiteto a scelta tra Corvo e Sciacallo per quelli, come noi, storici antesignani, che hanno avanzato giuste, sacrosante, veritiere accuse sulle modalità gestionali. Lo scalo di Forli è stato chiuso per molto meno, adesso che non ci faceva neanche concorrenza sui debiti. Abbiamo una certa curiosità nel leggere le motivazione della inammissibilità della richiesta di concordato. Se abbiamo capito bene dagli scarni comunicati giornalistici, sembra che il tribunale non abbia riconosciuto agli enti locali il "privilegio" di pagare la percentuale dei debiti concordata. La prima cosa da invocare è un salutare augurio grillino "Tutti a Casa". Si nomini un commissario tra le poche persone non compromesse e si speri che i Casetti siano sovraffollati.