venerdì 31 maggio 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Privilegi. 
Siamo in crisi. Ce lo ricordano ogni giorno il Sindaco e la maggioranza. L'aeroporto galleggia tra il concordato e il commissariamento perché c'è la crisi, il Palas non può pagare i suoi mutui perché c'è la crisi, l'Assessore Brasini sembra un certosino del taglia e cuci, per quanto lavoro deve fare dietro alla Vision del suo Sindaco. Poi però ci troviamo di fronte ad un privilegio, nemmeno tanto nascosto e rimaniamo sorpresi ed interdetti. Ci riferiamo alla segretaria particolare che Donatella Turci, Presidente del Consiglio Comunale, ha chiesto ed ottenuto. In considerazione del fatto che il Consiglio Comunale tiene in media un paio di sedute al mese e che comunque è coadiuvato da uno staff più che commisurato, non sappiamo a cosa attribuire questo privilegio. Dato che siamo anche nuovi del panorama politico siamo andati a guardare nel passato, non si sa mai ci sia qualche usanza informale di cui non siamo a conoscenza, ma pur nel nostro eccesso di zelo non abbiamo trovato casi analoghi. La Presidente Ceccarelli, della passata legislatura, che pure non aveva ancora i problemi di spesa della presente, non ha mai avuto bisogno di tale privilegio, ne in vero lo ha chiesto. Vista la congiuntura economica, come viene recitato ormai quotidianamente per le cose che “vorrebbero, ma non si può”, rinunciare ai privilegi ingiustificati ci sembra il minimo della solidarietà verso i cittadini che hanno problemi di natura decisamente diversa che alleggerirsi oltremisura le incombenze lavorative. A volte è solamente una questione di organizzazione, citiamo a titolo di esempio il caso Agenzia Mobilità. E' stato fatto da questa Amministrazione un lavoro sul CDA propagandato come illuminato. Una manager senza stipendio, che si alimenta solo a rimborsi e il ricollocamento di altri dirigenti per formare un Consiglio di Amministrazione quasi gratuito. Il lavoro però della Presidente, brillante giovane project manager rubata gratis ad una società di consulenza internazionale nel settore dei trasporti, solo casualmente nipote di Maurizio Melucci, non sembra aver seguito la stessa filosofia. L'Agenzia Mobilità non ha più la gestione dei parcheggi e le 30 persone destinate al servizio ci risultano non essere state ridestinate, saranno mica come la segretaria personale della Turci? Noi siamo sicuri che i dipendenti di cui parliamo stanno soffrendo per non essere impiegati secondo il loro valore, ma se andiamo a scavare di casi come questi ce ne sono diversi. Sarebbe il caso, sebbene tardivamente, che l'Amministrazione si riorganizzasse, come fanno tutte le altre all'insediamento secondo le mutate condizioni, quello si sarebbe un bel risparmio e permetterebbe di non aspettare la fine della crisi. Spostare risorse già disponibili e non utilizzate è più di un risparmio, è addirittura un guadagno. Certo che se poi si è interessati solo a pitturare del proprio colore solo le composizioni dei CDA, il resto assume un'importanza decisamente minore.