giovedì 23 maggio 2013

Rassegna Stampa

Anche oggi avete aspettato, ma ne vale la pena. vediamo di mettere un po' di pepe a questa rassegna, il cui titolo potrebbe essere una famosa frase der Monnezza: "chi caca sotto la neve, pure se fa la buca e poi la ricopre, quanno a neve se scioje a merda viè sempre fori" (chiedo la correzione ortografica, per competenza, a Giorgio).
Aeradria: Lo s.... sotto la neve, o perlomeno uno dei tanti, è del Taglianastri in persona. Come leggiamo oggi su La Voce di Romagna il Sindaco, all'inizio del suo mandato, effettivamente firmò un impegno personale al co-marketing per 700mila € (e dispari). Non informò i Sindaci revisori perché non credeva che la cosa avesse valenza giuridica e non immaginava nemmeno che Masini avrebbe usato il documento per farsi anticipare del credito. Ok... ora lasciate decantare la notizia cinque secondi e poi continuiamo. Vi rendete conto? E' saltato fuori un "a mia insaputa" anche a Rimini, ma quanto lo stavamo aspettando?! Ci sentivamo quasi derubati dal fatto che a nessun politico locale avessero restaurato o comprato una casa e il Taglianastri ci regala così la sua inconsapevolezza... manco fosse Natale. Ovviamente se non ha potuto onorare la sua firma è per causa della crisi, di quella invece ha una grande consapevolezza. Sarebbe carino sapere se anche Vitality ha firmato qualcosa ad insaputa dell'uso che ne sarebbe stato fatto. Per il resto tutto uguale, nessuno si prende la responsabilità di niente. Masini e il CD (la A di CDA ce la teniamo perché ho l'impressione che abbiano la possibilità di amministrare ben poco) hanno rimesso le loro dimissioni nelle mani degli Enti proprietari, ma nessuno le ha raccolte... figurati e chi resta a fare il Punchingball se togli loro? Può mai essere che qualcuno si prenda le sue responsabilità, perlomeno politiche? L'unico che riesce a far passare una voce, quasi un grido d'aiuto in bottiglia, è Maggioli che avverte :"sarà dura". Sarà molto dura trova 1.6 milioni di € per far continuare Vitali e Gnassi il gioco degli Enti Proprietari, ma loro si sa, hanno inventiva e dopo i fondi libici scelgono la linea "azioni al posto del credito". Non ho capito se per il 15% del credito o per il credito totale come dovrebbe essere, ma nei prossimi giorni lo sapremo. Nel frattempo c'è chi come San Marino non aveva mai creduto nella capacità risolutiva del Dinamico Duo e già da anni si stava preparando un piano, questo veramente a loro insaputa. La Repubblica vuole uno scalo a Rimini e lo sta trattando con lo Stato Italiano. Nel curricula ha messo che ha già un autodromo a Misano e che intrattiene buonissimi rapporti con gli imprenditori locali. (non fate i maliziosi dai!). a margine Arzilli, il Segretario di Stato RSM, sottolinea che lo scalo sarebbe d'aiuto al Fellini. Certo che si! La voglio anche nel giardino di casa mia una dogana con la monofase!
 Areavasta: I Sindacati, uniti, sono stufi dei troppi incontri rimandati e avvertono i Sindaci di non fare i conti senza l'oste. Sindacato... se uno ti vuole ti cerca, lo sai ormai.
 Turismo: sotto il titolo turismo oggi diversi argomenti bene o male tutti legati alla promozione (o alla bocciatura?). Mentre aspettiamo gli atleti del triathlon, gli Iron Man, che per la prima volta si troveranno a sfidare degli stronzi nello stile libero (non stronzi nel senso di brutte persone), Rimini si prepara a due giorni di blocco del traffico misto assortito. Un bene? Un male? Non si sa, ma almeno 1200 (1400 forse) persone si fermeranno qui questo weekend... fate spazio al pronto-soccorso. La vulcanica mente dei nostri amministratori non si ferma qui però. Nella loro faretra c'è anche Rimini Street Food un iniziativa per cui sono stati stampati 80.000 opuscoli, alcuni inseriti nella rivista Rolling Stone. In più l'opportunità di una caccia al tesoro, infatti molte delle indicazioni sulle mappe sono riportate sbagliate. Uè! Non fate quella faccia, uno c'ha le idee poi non è che le deve anche realizzare bene, se no andava a fare il Sind... hem, vabbhè. Sempre sul turismo. L'AiA ci avverte, Rimini sta diventando una terra di B&B, ormai solo notte e prima colazione. Per la regione che ha cresciuto i turisti a Baghino e Pangasio (anche a colazione) un vero smacco, ma non per Rimini Reservation. Il Seminuovo CDA o perlomeno gli amici del Taglianastri, ci fanno sapere che questa è una nuova opportunità: Più lavoro per i ristoranti. I geni, giusto per raschiare il fondo del barile, stanno preparando vouchers per pasti a 12.00€. Io farei di meglio, li manderei tutti alla mensa dell'Hera, che si paga anche di meno.
 Patto di Stabilità: si allenta e di ben 8 milioni. L'unico problema è che i soldi possono essere usati solo per pagare i vecchi debiti. Brasini non si perde d'animo e cita il virtuosismo del Comune di Rimini nei conti... poi però si lascia un po' troppo andare e parla di come si abbia in programma di procedere per fogne, statali, incroci.... avrà ereditato? Ikea: nonostante la crisi non licenzia. Non fatelo sapere al Taglianastri che la chiude quella tana di Bolscevichi!! Rimini come Gomorra: Il Prefetto Palomba dovrebbe mettersi d'accordo con se stesso, infatti a seconda delle sue dichiarazioni Rimini passa da riparo mafioso a paradiso di commercio tendenzialmente sano. La verità sta nel mezzo siamo tutti tendenzialmente mafiosi.
 FN: Forza Nuova ringrazia il Sindaco. Una visibilità di questo tipo non ce l'avevano dal tempo dell'MSI. Addirittura una pagina intera sul quel che rimane del Carlino, con tanto di intervista a Mirco Ottaviani che dichiara: "sono un fascista in camicia bianca". A bhe no, tranquillo, se hai la camicia bianca non è apologia di Fascismo, se te la metti a pois puoi fare anche il colonnello delle SS.
 Notizia Buffa: Il consorzio per la raccolta differenziata di alluminio, ferro, legno (etc.) ha pagato 3 milioni di € ai Comuni della Provincia nel 2012 per ciò che è stato raccolto. Una cifra che serve per alleggerire il costo del servizio. Ce lo dicessero quanto costa in realtà sto servizio!! Notizia Esticazzi ( ® ): Stasera il Sindaco presenta il MasterPlan a Rimini Nord.
davide cardone che ride in faccia al sindaco