venerdì 2 agosto 2013

I Difensori

I Difensori a priori dei diritti dei venditori abusivi adesso cosa dicono? Quello che è avvenuto a Rivazzurra è poco più di un evento folcloristico, oppure si è trattato di un episodio di una gravità inaudita? E' emerso chiaramente che se non s'interviene in termini pesanti, la prossima volta al posto dei bastoni compariranno i coltelli e forse anche qualche pistola non taroccata. Se non è già avvenuto, finiremo con le bande organizzate che controllano il territorio. Partiamo da questo argomento per affermare che nei confronti di questa devianza di portata nazionale non vi può essere alcun tipo di tolleranza. Poniamo subito il tema a caratteri nazionali per evitare anche il solito gioco delle parti, con il Sindaco che chiede rinforzi ed il ministero interpellato da Petitti&Arlotti 36 mila euro, risponde che è un problema generale e quindi non può essere solo Rimini a richiedere il solito implemento di personale, mai servito a niente. Prima di pensare a normative più stringenti, il problema come per tanti altri tipi di devianze, si pone con l'assenza di una seria, organica politica dell'accoglienza. Alla fine scaricare il tutto sulla repressione dei corpi di polizia è solo ipocrisia, con tutte le conseguenze del caso. Per capirci se tutti i giorni facciamo entrare in Italia migliaia di stranieri in ragione di un generico pietismo, come quello che sta avvenendo a Lampedusa, ci stupiamo se buona parte di essi, senza arte ne parte, in un paese dove ci sono già milioni di disoccupati li ritroviamo a fare i vu cumprà, oppure a lavare i vetri ai semafori o chiedere un obolo non dovuto nei parcheggi? Meglio di quelli che delinquono, dalla prostituzione allo spaccio o peggio di quelli che si dedicano a rapine e/o altri crimini più cruenti come gli assalti in ville? In questo quadro di assurdità mettiamo anche la proposta di legge, che chi nasce in Italia è italiano. Regola che non c'è in nessun paese del mondo. Ma ai cultori del populismo siano laici o cattolici, non fa neppure nascere il minimo dubbio sulle innumerevoli controindicazioni? Il bimbo che nasce nel nostro paese e diventa automaticamente italiano, ha diritto di vivere in Italia con la mamma che poi dovrà essere in qualche modo regolarizzata. Poi è facile che la mamma, abbia un marito e altri figli, non essendo giusto spaccare una famiglia mettiamo a posto anche il resto del nucleo parentale compreso anche qualche nonno. Poi se la famiglia è allargata a più mogli, c'è caso che il nato in italia con la scusa della ricongiunzione diventi.... mediamente venticinque persone. I teorici del nulla potrebbero accusarci di razzismo, ma sarebbe coerente sostenere allora che il mondo è razzista. Fatta questa analisi, tornando ai vu cumprà, ci piacerebbe sapere da Gnassi cosa questi teorici rinforzi dovrebbero fare. Stando alle Leggi vigenti significa oltre al sequestro dell'eventuale merce, seguire contestazione per vendita o prestazione abusiva, mancanza di riscontri fiscali, ecc. O si paga l'ammenda o si fa la galera. Ovviamente non avendo questi poveri emigrati neppure un euro dovrebbero finire tutti quanti dove "non andrà" Berlusconi. Al di là ovviamente dell'impossibilità materiale di concretizzare questi provvedimenti, troveremo i soliti cultori del pietismo che ci direbbero che non si può privare della libertà un uomo, solo per aver cercato di sopravvivere vendendo qualche cianfrusaglia. Nella realtà sono molto più organizzati ed efficaci gli abusivi dei controllori, con un sistema di coperture degne della peggiore malavita. Non si è voluto per il cattocomunismo imperante colpire quando erano qualche decina di persone, oggi sono decine di migliaia ed eccetto la parte residuale con organizzazione e modalità diverse a seconda delle etnie. I comuni limitrofi hanno vinto la loro battaglia avendo la possibilità di inviarli nella ospitale Rimini. Esercitare un falso buonismo confina nella stupidità, correre (?) in mountain bike sulla sabbia è un esercizio coperto dal ridicolo. O si classificano queste associazioni a delinquere nel posto meritato o smettete con i proclami estivi. Dedicatevi alle feste, sembra sia il modo migliore, per una notte, di sbronzare la terrificante realtà.