Mah onestamente non condivido tutto questo entusiasmo per il "trasferimento non oneroso" di aree demaniali del lungomare al Comune ex art. 56 bis del c.d. "decreto del fare" richiesto ed ottenuto da questa Giunta e subito "venduto" a media e cittadini come " Rimini si riprende il SUO lungomare". Anzitutto visto che siamo parte di uno Stato se lo stato non molla te non ti riprendi un bel niente, ok? La cosa poi sa si atto riparatorio per averci denigrato di fronte al Paese come "maltrattatori di animali", anche 'stasera sarà a farci la ramanzina l'eurodeputato Zanoni che si batterà, si ritiene all'ultimo sangue, per l'ortodossia ossia perchè Rimini non abbia nella maniera più categorica un acquario ove tenere alcuni esemplari di mammiferi marini tipici dell'adriatico, non del Mar Ligure e vabbé. Voi non vi rendete conto ma hanno fatto passare una grossa mistificazione a Parigi pieno centro, tengono tigri e leoni, orsi etc. a Berlino orsi polari, addirittura quindi noi siamo stati letteralmente presi per il c.: danno e beffa. Tornando alla questione lungomare allora scusate ma i progetti delle archistar coi quali il sindaco... ha pulito il muro diciamo erano campati in aria? Poi questa storia di regalare, vendere, riprendersi, comprare, voi non lo sapete ma sono 500 anni che va avanti quasi tutti gli alberghi sono stati costruiti su ex demanio comprati dal Comune e regalati ai nobilotti, ricchi borghesi e costruttori del tempo parliamo fine '800 dunque? Non è che anche stavolta 'sto po' po' di roba "trasferita a titolo non oneroso" al Comune ossia a tutti noi dall'imbianchino alla casalinga al cassintegrato fanno come le altre volte finisce ad arricchire i soliti furbi e i riminesi non-ricchi lo prendono lì come sempre, me sa eh?
Grazie e D.S.
Arpio Ghinelli.