martedì 11 giugno 2013

La Locandina

Ormai cascavo dalla bicicletta leggendo la locandina di stamattina. Mentre il New York Times arriverà per ripercorrere la Rimini Felliniana, e Davide Brullo sulla meno fotocopia tra tutte ci ricorda che non ne siamo all’altezza, ecco che il buon Facciotto fa il suo dovere e ci svela la nuova magia dell’estate dell’ormai ex Golden Boy nostrano: il Carnevale d’estate. Quindi ‘scimmiottando Rio’, qual' é l’auspicio del sindaco? Forse quello di catturare il nuovo bacino turistico dei Brazileros (ormai ai vertici dell’economia mondiale)? La comunità dei viados, ormai ridotta al lumicino (ricordiamo sempre un mirabile articolo su un’altra fotocopia locale sul tema), ringrazia e si ripromette di votare per il PD alle prossime elezioni amministrative semprechè non si vada prima in Commissariamento come Santarcangelo. Quindi riassumiamo: Molto Street Parade sì, ma i giovanotti in maglia azzurra che brindano e si divertono in bicicletta no, Carnevale il 3 agosto sì come la marcia dei deficienti rasati a Borgo Marina (ma una posizione chiara la sappiamo dare o no?). Poi? Qualche altra festa in programma? Un’idea gratis per questa amministrazione in termini culturali: siete mai stati ad Aix en Provence? No? Fateci un salto e guardate ogni tanto per terra. Noterete delle targhette d’ottone che segnano alcuni percorsi cittadini. Ripercorrono le camminate di chi? Non immaginate neanche il flusso turistico culturale grazie a lui…Noi potremmo fare altrettanto. Peccato che il nostro Fellini scappò via da Rimini. E questa fa parte della rubrica ‘Le cose che tutti sanno, ma nessuno dice’. Aneddoto di mio padre, classe ’36. Abitava alla Castlaza, ma si andava poi dagli amici al borgo San Giuliano dove aveva casa il ‘regista’. Tornando da Roma, una sera non riusciva più a trovare l’ingresso di casa sua. La sera stessa, i pataca del borgo, gli avevano murato la porta di casa. La sera stessa ripartì per Roma e non tornò più. Nemo propheta in patria. 
 @markollen ---------------