domenica 30 giugno 2013

Galli meno Sei

Il Galli d'avvistamento pagato dalla Provincia ha emesso un bollettino funebre. Sembra che dall'osservatorio di via Dario Campana, situato in piena fascia turistica, abbiano avvertito che le presenze siano diminuite di ben il SeiXCento, mentre a Melucci dalla vicina via Moro a Bologna sembrano molto meno, tanto che ha chiesto al Governo lo stato di calamità per Gnassi. La colpa è del maltempo, un pò della crisi, che ha beneficiato solo Casa Bernabè. I dati di gennaio-giugno non sono incoraggianti, mentre quelli di Fiera/Palas sono da sballo. Le presenze russe hanno raggiunto quelle indigene. Il segmento estero chiude sempre con un segno ironicamente positivo, non abbiamo mai capito come facciano ad essere così comici. Il mercato tedesco è in ripresa, quello russo ormai veleggia sulle ali del nuovo mercatino alla Motorizzazione. L'assessore provinciale al Turismo (?) Fabio Galli ribadisce la preoccupazione ma anche la necessità di un sostegno dal Governo se si sapesse a chi chiederlo, dopo che le competenze della imucanoista sono state sparpagliate come ceneri. Il Fabio di Riccione riesce perfino ad aggiungere che è banale vedere come il tema della crisi economica che sta colpendo famiglie e imprese si abbatta come un maglio su una delle principali industrie produttrici di ricchezza del nostro Paese. Come sistema Rimini, le proposte sono già state avanzate: dall’equiparazione dell’Iva turistica a quella dei paesi concorrenti, a una promozione più efficace e unitaria, a un investimento più ampio sui buoni vacanza e sulla riqualificazione alberghiera, dimenticando clamorosamente ed incautamente le Street e Notti, le vere ed uniche iniziative che ci permettono di dimenticare la merda in mare ed i tendoni per coprire Pertini dal freddo. Sono davvero così, questa è la nuova covata di amministratori, a Galli è andata bene, voleva fare il Sindaco di Riccione, a Gnassi molto peggio, l'ha fatto. 
sciacallodignassi.it