venerdì 14 giugno 2013

Alla Riminese

L'ultima barzelletta alla riminese è lo spostamento dell'asilo svizzero per fare posto all'Anfiteatro, con una scuola romana al posto di quella scudata. Tanto non succederà niente. Come i giochi della nostra infanzia, le proposte a Rimini hanno le mestruazioni cicliche, ogni tanto si ritira fuori una bufala per fare titolo e per rassicurare sulla presenza di qualche invisibile assessore. Intanto sembra e lo diciamo con piacere che Biagini intenda tirarsi fuori da questo gioco al massacro della Città, con sconfinamento nelle acque territoriali del ridicolo. Dopo la pedonalizzazione del Ponte Sindacale di Tiberio e lo smaltimento della merda in mare, se la sono presa con innocenti alunni trattandoli peggio dei Panzini-Borgese, quelli del calendario scolastico itinerante. Faccio una previsione, con il Movimento hanno esagerato, vi sarà un'onda di ritorno che neanche la diga foranea fortunatamente non progettata da Arlotti riuscirà a contenere. Manca una politica degna del nobile epiteto, sostituita da mere improvvisazioni, quando si realizzano diventano ciclabili. Tornando all'Anfiteatro, facendo finta di prendere la boutade sul serio, sarebbe utile esaminare tutta la fascia attigua alla via Roma, almeno fino alla circonvallazione meridionale. Liberando le mura romane dalle rimesse per bus, distributori e capanne assortite. Un intervento facile anche per questi amministratori, trovando una diversa localizzazione alla pompa e trasferendo la rimessa in quella vuota di via Coletti. A meno che..in quell'area non si intendano fare condomini per pagare i debiti dell'Agenzia Tram. Si darebbe la giusta visibilità all'Anfiteatro, ipotizzando in un successivo momento... un accorpamento tra Ceis e Panzini, con l'utilizzo di una parte del Piazzale Gramsci. Non ditelo a Gnassi ci fa una... figurina strategica.