giovedì 20 giugno 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Ci abbiamo provato. Nell'ambito delle nostre attività riguardo al difficile passaggio del Bilancio Provvisorio abbiamo cercato di affrontare l'argomento in maniera più neutrale possibile. Abbiamo analizzato il documento redatto dall'amministrazione ed abbiamo anche partecipato agli incontri in cui la Giunta dice di cercare la partecipazione dei cittadini. Non è stato facile, anche perché la maggioranza stessa attualmente in carica fa fatica a mantenere se stessa integra, ne abbiamo avuto prova proprio nell'ultima Commissione sul bilancio, ma ci siamo imposti una chiave di lettura: Cosa faremmo noi al posto loro? Ci sono cose che, certamente, al di là dell'orientamento politico, valgono per tutti. Crisi, Patto di Stabilità, scarse risorse e, facendo finta che il PD e Gnassi siano nati ieri, anche addebiti prodotti da altre amministrazioni; sono cose che varrebbero per chiunque si prendesse la responsabilità di amministrare. Detto questo, prenderemmo la stessa traiettoria? La risposta è no. E' no perché nel bilancio e negli incontri si glissa su argomenti di fondamentale importanza, quasi a voler far credere che il problema non esista. Se siamo in emergenza, come con enfasi viene ormai rappresentato in tutti i documenti programmatici di questa Giunta, perché non vengono adottate misure d'emergenza? Quello che abbiamo finito per chiederci è cosa obbliga il Comune di Rimini ad insistere nella destinazione di risorse per opere inutili, anziché provvedere alle vere emergenze del sistema Città? Parliamo di emergenza fogne. Vengono vendute le reti gas, che producono reddito, piuttosto di fermare il TRC, opera costosa, di cui si vende un futuro sopravvalutato fatto di insostenibilità economica, che tra l'altro è addirittura disallineato con i principi del Masterplan in quanto crea un ulteriore frattura nel territorio. Questo semplice concetto, da solo, crea dissonanza tra la realtà e il rappresentato, se poi analizziamo il resto... Acquarena. Sappiamo bene che il Garden ha pronto un progetto per una piscina olimpionica e ci chiediamo, retoricamente, come possa essere meglio una piscina da 25 metri nel complesso di costruzioni che ormai tutti chiamano “Salva Palas” e che, di nuovo, va contro le linee programmatiche della presunta guerra antimattone. Se sbloccassimo le risorse appena citate più quella destinata al Seminario, spesa di cui più volte abbiamo denunciato l'inutilità, avremmo magicamente quasi 13 milioni di Euro da destinare alle vere emergenze della Città di Rimini. Quali sono queste emergenze? Fogne, Turismo, Lavoro? Sicuramente non gli interessi che vengono attualmente rappresentati. Parliamo di interessi politici ovviamente, ma anch'essi, quando la forza politica che li porta avanti non è rappresentativa della popolazione, possono diventare molto perniciosi. Un classico esempio sono le risorse sempre trovate e destinate agli eventi ideati dal Primo Cittadino che oramai, nell'evidenza dei fatti, servono più alla sua immagine che al rantolante turismo Riminese. A forza di concentrare tutte le risorse in due (tre se è vero il carnevale d'agosto) fine settimana ci siamo trasformati da capitale del turismo a capitale del Lowcost, per sopravvivenza. Certo ad alcuni più di altri tali invenzioni fanno bene, sembra esserci infatti uno strano sbilanciamento delle iniziative utili verso la zona del porto: Ruota, ciclabile (che non ci sono i soldi per finirla, ma che comunque comincia da li), Green Village, Molo e iniziative Rosa. Dobbiamo anche confessare una certa gelosia visto che non abbiamo ricevuto nessuna risposta alle nostre pubbliche proposte di riqualificazione, mentre un non meglio identificato consorzio del porto riceve appoggio addirittura sui quotidiani. Concludendo dopo la lettura di questo bilancio provvisorio ci sembra ancor di più che i virtuosismi si contino maggiormente nelle situazioni per le quali il Sindaco prova poco interesse, salvo poi prendersene il merito se risultano ben fatte (vedi irpef), e franino laddove egli voglia imporre il suo dogma. Le discriminanti fondamentali di chi vuol fare l'accentratore sono le capacità pratiche di cui questo Primo Cittadino ci pare difetti. E' facile avere le “vision” con il portafoglio degli altri.
 Movimento 5 Stelle Rimini