lunedì 10 giugno 2013

Il Palas del Nazareno

Mentre il Nazareno tenta con la tattica dell'accomodamento politico di riannodare i fili dei rapporti ormai al lumicino con gli albergatori riccionesi, chiamando il presidente di Riccione congressi ad una disponibilità al confronto per chiudere entro fine anno la partita della gestione del Palazzo dei Congressi. Aspirazione che sembra sempre più complicata. Mentre il Nazareno fa dunque il Nazareno, le rispettive posizioni nei fatti si allontanano. La nomina, per il momento bloccata, in attesa di ulteriori sviluppi, di un nuovo consigliere di amministrazione alla NewPalariccione, che di fatto dovrebbe a breve assumere anche il ruolo di coordinamento complessivo dell'offerta turistica e congressuale della città attraverso il neo carrozzone inventato dal Nazareno per governare le cose del turismo riccionese, ma soprattutto la notizia che le fideiussioni di 3,5 milioni di euro sottoscritte dagli albergatori a garanzia della locazione del Palazzo dei Congressi, previste nel vecchio e ormai superato accordo di cessione della gestione del Palazzo, sono state chiuse e non si sa se e a che prezzo potranno essere riaperte, ammesso che ci sia ancora la volontà di farlo, dicono che sotto il Palazzo dei congressi ne dovrà passare ancora molta di acqua prima che passi la piena. Nel frattempo, piove sul bagnato. Sembra che nonostante un buon 2013, il futuro commerciale del Palazzo segni un preoccupante stop. Le prossime previsioni sono infatti molto allarmanti, se è vero, come è vero, che per il 2014 non è ancora stato firmato alcun contratto né vi siano in atto prenotazioni. Se si escludono le manifestazioni e i congressi che fanno capo all'amministrazione o a qualche suo collegamento diretto o indiretto. Eventi per i quali come si sa il Palazzo dei Congressi non incassa granché se non addirittura non se ne assuma i costi."
alberto nardelli