venerdì 28 giugno 2013

Pidi Ineleggibile

Migliore D'Alema alla Festa dell'Unità di Bologna nel 2000 disse che Berlusconi era ineleggibile ed accettarne l'elezione nel 1994, fu possibile con una finzione giuridica. Essendo storicamente uomo di fede ed opinioni incrollabili fu quello che lo salvò dalle tonnellate di conflitti d'interessi. Nel Pidi perfino un segretario alla Epifani sembra si sia accorto che la Base è in rivolta. A Rimini per il momento occupano i bagni del consiglio comunale. Il tema torna adesso attualissimo, dopo i cambi di idea dalemiani, oggi quasi tutto il pidi è listato a lutto per i sette anni inflitti e per una interdizione perpetua dai pubblici uffici del Governo DueLetta. Non si era mai visto uno scandalo politico culturale come questo. Perfino il partito di Rep azionista di riferimento democrat, invece di urlare per la gioia e per un successo sperato dal lontano 94, dopo avere pubblicato decine di avvisi di garanzia ed autorizzazione a procedere verso la galera, si trincera dietro disgustose dissertazioni tra la vittoria giudiziaria e quella elettorale. Uno schifo giornalistico. Gli altri compari dell'inciucio non sono da meno. La finzione giuridica evocata dal Migliore fu quella di considerare titolare della concessione non il proprietario Berlusconi ma il presidente di Fininvest Confalonieri.  La sentenza sul caso Ruby, politicamente rende ancora più grave l'imbarazzo dei dirigenti del Pd, davanti alla sofferenza di tantissimi militanti che assolutamente non volevano l'alleanza col Cavaliere, e a maggior ragione la patiscono adesso vedendosi alleati con un condannato per concussione, esercitata quand'era premier e corruzione di minorenne, raschiando la pedofilia. Se il M5Stelle liberatosi di un piccolo e fastidioso fardello di petulanti innamorati delle diarie, iniziasse il bombardamento, si verificherebbe come a Napoli il miracolo di San Febbraio, a comando elettorale. Di Battista subito battezzato tra i pochi presentabili ed ascoltabili in diretta, si chiede come il Pidi non partecipi a questa battaglia. Le parrocchie democrat chiamate oggi democristianamente circoli per volere di Zerbini, sono in rivolta, nel senso che non c'è mai nessuno, neanche per occuparle. A Rimini molte sono allagate. I parlamentari Pd decisi a impugnare politicamente l'ineleggibilità, fanno fatica a comporre una tavolo da briscola. Non sarà sempre Colpa di Gnassi, qualche volta anche di Melucci..