sabato 8 giugno 2013

Marchette Quotidiane

Oggi ero in piazza, al banchetto del Movimento 5 Stelle e parlavo con un tale Letta (quello del Corriere si intende) che, bonariamente, mi sgridava per il mio modo di fare poco diplomatico. Ammesso che questo sia un difetto, ammetto di averlo e a volte, addirittura, io stesso mi chiedo se dovrei correggermi... poi apro i giornali e cambio idea. Passi per il Resto del Carlino che ha scelto di ignorare il M5S di Rimini, passi per i microspazi de La Voce, ma la terza marchetta consecutiva alle “liste civiche unite” del Nuovo Quotidiano proprio non si può vedere. [Prima che qualcuno se lo faccia venire in mente... il Corriere non è in questa lista grazie a Lucia, efficace nella sintesi delle nostra proposte politiche e anche di aspetto molto gradevole, che non guasta mai] E' senz'altro vero, come dice il succitato giornalista, che intrattenere rapporti cordiali con i cronisti locali produce risultati migliori che mandarli a quel paese, ma questa sarebbe la mia parte, la loro qual'è? Fare quelli che gentilmente accolgono le educate notizie e le pubblicano così come stanno? I “civici” si saranno conquistati il loro spazio con i buoni rapporti, ma il risultato è un articolo superficiale ed inesatto. Nella riunione di Giovedì sera (io c'ero) Bertino Astolfi non era presente, come invece riportato nel pezzo e i civici non sono stati tali con chi si è permesso di esporre un'idea diversa dalla loro. Una sola frase per spiegare come l'articolo potesse essere decisamente altro. Questo è quello che c'era, le assenze pesano altrettanto. Venerdì sera, all'ora dell'aperitivo ahimè, il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di delibera che individua soluzioni immediatamente applicabili per la rigenerazione del territorio e la ripresa dell'edilizia in forme che non pregiudichino la supposta “lotta” al mattone del Sindaco. Importante? Parecchio. Comunicato? Ho mandato io stesso la notizia alle redazioni. Considerato? Figurati. Meglio parlare di gente che comincia ora un percorso su cui il Movimento ha già un esperienza di anni e che non vuol sentire opinioni diverse (ne online, ne di persona). Giornalista del Nuovo Quotidiano risparmiaci questi articoli, salva un albero. Ma perchè le nostre idee dovrebbero avere, a prescindere, lo stesso spazio di quelle degli altri sulla stampa locale? Chi lo dice che dobbiamo essere considerati? Banale citare il risultato elettorale, quindi non lo farò e mi gioco il Jolly. Lo dicono il Sindaco e il suo enturage. Da questa mattina non si usa più la parola riqualificazione, ma rigenerazione, parola che abbiamo deciso di usare di proposito allo scopo di distinguere le nostre idee da quelle di altri. Solo una questione di paternità; perchè poi comunque l'intenzione era di condividere con tutta la cittadinanza. Non sono l'unico a pensarla così. A Rimini, tranne qualche rarissimo caso, non esiste l'indagine giornalistica. Mica che non possano esistere giornalisti affezzionati ad una routine impiegatizia, ma gli altri dove sono?
 Davide Cardone