sabato 8 giugno 2013

Sinistra Libidine

Per decenni si è sempre detto e pensato che uno dei problemi strutturali della politica italiana fosse l’assenza di una destra moderna ed europea che esercitasse il ruolo tipico delle grandi democrazie occidentali. Tutto vero, ma adesso, nelle convulsioni poco edificanti che attraversano quei partiti della non vittoria elettorale, ci si chiede, dopo avere sparato, i colpi d'ordinanza contro i grillini del fritto misto, se non sia vero l'esatto contrario. Cioè, sia proprio la mancanza di una sinistra vera, riformista, laica, alternativa al puzzle di Berlusconi il vero dramma politico del Paese. I giornali del governo sono solidali nella consueta analisi delle vicende del MoVimento, quello che fanno non viene menzionato, devono essere descritti come inconcludenti migratori da diaria. Se venisse vivisezionato il pidi con lo stesso voyeurismo dedicato ai grillini, si potrebbe azzardare l'ipotesi di una transumanza di almeno la metà degli onorevoli democrat in altro contenitore che garantisse lo stesso stipendio. Il governo è un mastice formidabile. Le due proposte avanzate in contemporanea da due autorevolissimi esponenti del Pd testimoniano il grado di confusione politica. da un lato la onesta richiesta di ineleggibilità del Cavaliere, dall'altro la messa a bando per legge del M5Stelle. Come a dire: visto che perdiamo sempre, cerchiamo di squalificare in partenza i nostri avversari più pericolosi, Berlusconi e Grillo, impedendo loro di partecipare al voto politico, magari finalmente riusciremo a vincere le elezioni, restando da soli alle urne. Due geni della politica come Zanda e Finocchiaro, hanno pensato azioni tanto diverse quanto uguali negli obiettivi. La strategia del preventivo cartellino rosso contro i più robusti avversari politici è la spia di un malessere così profondo da apparire insondabile. Ultimo caso l’ipotesi del presidenzialismo di questi ultimi giorni. Per un partito che sproloquia giornalmente sul cambiamento o la modernità si imporrebbe di cogliere la palla al balzo, di impossessarsi dell’argomento e marcarlo con la propria identità culturale e politica, se ci fosse. Il problema è proprio quì, esiste una identità precisa, inequivocabile in quel partito incestuoso? La foto di gruppo della neonata segreteria Epifani segnala un tutti dentro secondo le quote millesimali del condominio. Mentre si trastulla con simili giochetti, la sinistra non manifesta né una parola né un’idea sulle reali riforme sempre più indispensabili: come arginare la burocrazia od aggredire la vergognosa piramide degli sprechi e dei privilegi, come intervenire con il bisturi nel marcio della pubblica amministrazione, fonte primaria della dilagante corruzione. Una fotocopia locale oggi si è mostrata perfino sorpresa che dei normali cittadini del M5Stelle osassero confezionare cinque proposte di stampo..urbanistico, senza ciclabile e figurine strategiche.