mercoledì 19 giugno 2013

La Guerra degli Sconti

Turismo: Guerra a colpi di sconti.  Qualcuno si è accorto che molti alberghi Riminesi sono costretti ad applicare prezzi particolarmente bassi. Bella scoperta! Ci dovremmo domandare perché questo accade. La crisi c’entra, ma non è il motivo principale. E’ vero che a Rimini stiamo perdendo i turisti italiani a causa dei problemi economici. Ma è anche vero che nel nord Europa la crisi economica non c’è. Infatti, paesi come Germania, Danimarca, Olanda ecc. solo da quest’anno, risentono di un rallentamento, dell’economia, comunque non recessione. I motivi che svalutano il valore degli alloggi alberghieri sono essenzialmente due. Il principale è che Rimini non ha appeal. Per quale motivo un turista dovrebbe venire a Rimini tra scarichi a mare, “vù cumprà”, pallinari e casini vari? Esistono tante altre mete turistiche, molte ammettiamolo, di qualità superiore. Quindi per vendere un prodotto divenuto scarso, noi dobbiamo andare al ribasso sul prezzo. Inoltre c’è il problema della mafia, che sempre più spesso prende in gestione alberghi. Alla mafia non interessa fare “turismo”, trarre profitto dall’attività alberghiera. C’è bisogno solo di un po’ di villeggianti, raccattati a qualunque cifra, per mischiare le carte al fine di riciclare il denaro sporco. L’alloggio potrebbero anche regalarlo ai turisti, avrebbe poca importanza. Gli albergatori, quelli veri, che hanno molto da perdere e mezzi per combattere, dovrebbero essere tra i più arrabbiati per la mediocrità della città. Ma a Rimini, sono in pochi quelli che si impegnano per una città migliore, troppi quelli che fingano di non vedere i veri problemi. Così anche gli albergatori preferiscono perdere tempo in vacui discorsi filosofici sul valore del lavoro. Il loro ovviamente, su quello dei dipendenti stendiamo un velo pietoso. Questo atteggiamento di generale menefreghismo, più di ogni altra cosa, dovrebbe farci riflettere sulle reali capacità della città di affrontare il futuro.
 Nessuno