martedì 2 aprile 2013

Becchi??

Becchi fa parte della schiera di intellettuali che ad ogni cambio di governo o di clima politico vivono un periodo fortunato. Mentre prima erano pochi quelli che lo conoscevano, oggi un quarto degli elettori lo ritrovano nel cerchio della formazione delle volontà del MoVimento. Non ci sono dubbi che sia meglio di tutti gli altri che parlano in play back. Il Professore Becchi è stato insignito anche del titolo di Gramsci 5 Stelle che ha preferito barattare con quello meno famoso del Bordiga. Sempre nell'alveo comunista, allora per tanti, un fascista come.. Di Canio. Sostenitore della prima ora, ci ha fregato, si alza prima di noi, della prorogatio e dell'inizio urgente dell'attività parlamentare che nessuno sembra voglia bloccare. Questo per rispondere a quelli che non avendo votato MoVimento, si pentono senza avere il coraggio di ammetterlo e criticano la posizione di Beppe. Per capirci, quella vasta (?) platea di persone che pensano che il pidi sia correggibile dall'interno, cambiando ogni due giorni un Tinto con Fonzie. Napolitano, non aveva molte possibilità. Ha dato un mandato esplorativo al vincitore azzoppato delle elezioni e poi non ha seguito il gioco d'azzardo di Bersani che ipotizzava una maggioranza risicata in Parlamento. Il vero conflitto non è stato coi Cinque Stelle, ma tra il Pd e il Capo dello Stato. Napolitano ha congelato la situazione, dando un messaggio fortissimo alla comunità internazionale: ha detto che in Italia ci sono un governo e un Parlamento, non siamo in anarchia. Vedremo come reagiranno i mercati. La telefonata, fatta filtrare, di...George a DraghiSpread è tranquillizzante. Questi concetti li condividiamo, nessuno in questo momento usa il divario per azzoppare un paese moribondo. Ce ne sono altri messi peggio di noi, la new entry d'oltralpe e perfino quella bella tedescona nuda non se la passano bene. George non poteva scegliere personaggi più distanti dal MoVimento, tra i dieci saggi maschioni. Giorgetti della Lega, guarderà le fatture. Serve per prendere tempo ed avallare la prorogatio. Viene tolto l'alibi che il Parlamento non può lavorare. Provate a portare la cancellazione del finanziamento dei partiti, delle province o quel lungo elenco dell'Agenda, per vedere 163 voti entusiasti che si sommano ai tre degli altri. I nomi scelti dal presidente ricalcano la sua strategia, quella che gli hanno indicato al momento dell'imposizione di Monti. Se avessero voluto coinvolgere il movimento, avrebbero chiamato tra i saggi una persona vicina ai Cinque Stelle. Avevano il ruolo di favorire l'inciucio tra Pd e Pdl, a questo dovevano servire, il grado di saggezza è ininfluente.