Personaggio più complesso dell'icona costruita come uomo della strada che parla in dialetto.
Non ho mai capito se davvero avesse lavorato in fonderia, lo conosco come segretario provinciale della cisl, assessore per dieci anni e braccio centro di Ravaioli. Si era dimesso minacciando la fonderia di un suo ritorno, senza spiegare però le ragioni. Dopo un anno torna in politica come consigliere comunale, allineandosi alle antiche logiche. Qualcuno ha storto nasi abituati a ben altri odori, quando gettata la delega assessorile, ha svolto importanti consulenze per il mondo cooperativo. Non esprimo giudizi, è un appassionato ciclista, con l'aggravante di essere onorevole in un partito con il quale non ha alcuna attinenza culturale. Nella nuova veste parlamentare sembra voglia interpretare la parte del saggio, a dispetto delle insolenti Jene, prendendo in prestito imprudentemente la storica battuta dell'unico giornalista riminese. Il Garbino di Cardellini non può essere soffiato da tutti. Solo Massimo Conti, al quale era indirizzato, ha il potere di farlo. Da noi bastano quattro gocce di pioggia imprevista per mandare in corto circuito il circo turistico. Tiziano Arlotti l'ha usata per rispondere ai tanti amministratori (?) che stanno torcendosi in pentimenti finanziari sulla più inutile, stupida, dispendiosa opera mai pensata da un..Chicchi. Tiziano non sei Super Partes, abitando a S.Ermete, non raggiungibile dalla monorotaia. Sei stato nel film dei due colonelli, quello più intimo di Ravaioli. Nelle vesti del poderoso assessore ai lavori pubblici hai speso una cifra superiore ai trecento milioni, senza che nessuno osasse fermare il tuo incedere buldozeriano. Hai imposto una circonvallazione a Corpolò costata come due di S.Giustina. Non sei stato un uomo del garbino, il tuo mitico "a te faz", era la risposta ad ogni richiesta. Dal Brufolo Portuale in poi, hai avuto un periodo di normale decadenza, un passaggio alla buvette, ti permetterà di brindare ad una vita diversa dalla..fonderia.
Con simpatia dialettale