venerdì 5 aprile 2013

La Complanare dei Gemelli

Un'arteria assurda, frutto delle storiche deficienze programmatiche, viene approvata dopo venti anni di pugnette, con un percorso che serve solo a deturpare il territorio. Tutte le vicende urbanistiche a Rimini nascono e muoiono sotto il segno dell'incapacità. Il Sindaco rivisita il Prg99, invece di ipotizzare uno strumento nuovo e moderno, spinto dal desiderio di rifare l'utero urbanistico alla Città e presentarlo alla Notte Rosa. Tutte le provincie ER hanno avuto in questi anni soluzioni più o meno intelligenti, l'ultima dell'impero di Errani, viene trattata giustamente da paria, considerati i rappresentanti eletti. Nell'ambito di una seria programmazione si doveva partire trasferendo l'autostrada sotto Covignano e S.Martino ed ipotizzando parallelamente un nuovo tracciato ferroviario in ragione del necessario prolungamento dell'alta velocità sulla sponda adriatica. Un progetto, visto il suo impatto, da prevedere con largo anticipo, al fine di creare un adeguato riposizionamento degli abitati interessati. Su questa base progettuale, rimane evidente che i due assi esistenti, attuale tratto autostradale e ferroviario, potevano essere indicati come servizi alla mobilità intercomunale, evitando l'invenzione di costose patacate come trc e la stessa complanare. Un sistema costruito su una gerarchia precisa dove gli elementi salienti sarebbero un collegamento diretto da Miramare a Torre Pedrera sui tracciati via Roma e via Sozzi. Sui quali posizionare anche una tranvia o filovia che sarebbe al centro del sistema abitativo della città, direttamente collegato ai servizi più importanti come aeroporto, ospedale, centro città, centro studi, ecc.. Per quanto riguarda la marina, una volta impedito il traffico di trasferimento e la diminuzione del traffico interno con parcheggi di attestamento esterni, tutto deve diventare a misura d'uomo e di turista. Il trasporto pubblico interno deve essere pensato con caratteristiche che sappiano coniugare l'idea della vacanza. Tornando alla complanare: 1) E' strada strettissima rispetto alla sua classificazione, con solo quattro relazioni nel territorio riminese, quella dietro l'aeroporto è distante e difficile da prendere 2) Sulla statale 72, il posizionamento delle rampe andrà a complicare il già angusto casello autostradale, senza contare che a pochi metri c'è anche la costruenda rotatoria sulla circonvallazione ed il problema insoluto dell'accesso alla zona dei capannoni. 3) In prossimità del Marecchia, le rampe di collegamento andrebbero a peggiorare la mobilità ricompresa tra la rotatoria delle due statali ed il cavalcavia sulla marecchiese. 4) L'uscita da costruirsi all'altezza dell'agroalimentare, si trova lontana dai flussi attuali del traffico, al massimo potrà essere usufruita dai pochi che utilizzano l'autostrada per gli spostamenti cittadini. Va infine considerata la questione investimenti. La cifra di 480 milioni è del tutto teorica, negli altri territori i prezzi reali per interventi simili toccano cifre miliardarie. I Gemelli Complanari preparano la Tav alla riminese.