venerdì 7 marzo 2014

La Riforma del Mese

La riforma elettorale si è già dimezzata. Doveva essere una rivoluzione, un sistema che avrebbe garantito stabilità ai prossimi governi. In realtà per ora è solo un pezzo della grande promessa di cambiamento che un giorno, forse, troverà conclusione con l'abolizione del Senato. Sta di fatto che, se la nuova legge per recarsi alle urne venisse approvata così come in queste ore si ipotizza, noi avremmo due meccanismi per eleggere un solo Parlamento, almeno fino a che non si completerà l'iter delle modifiche costituzionali e dunque fino a quando non verrà abolito il bicameralismo perfetto. Solo un'assicurazione posticcia sulla vita di Fonzie e del presunto traditore. Ormai non sono solo voci quelle che indicano nella testa truccata del Cavaliere il covo strategico della nascita di Ncd. Occorre dirlo, dopo venti anni il Banana è ancora il croupier che regala le carte vincenti. Una vittoria esaltante per le tante procure che lo hanno indagato, per quella di Milano un apoteosi. I tempi per un'eventuale pronunciamento della Corte Costituzionale sui tanti dubbi che il Pregiudicatellum pone sono gli stessi che impiegherà l'Inter di Thoir a vincere un campionato che non sia cartonato. Matteo e Angelino possono stare tranquilli sapendo che per un anno o due non si andrà a votare. L'aspetto preoccupante arriva sempre dai padroni europei, sarà un caso ma uno dei rottweiler della Merkel, il simpaticissimo Rehn ha ricordato che il nostro deficit è aumentato e le riforme dopo quattro anni di pugnette sono ancora lontane. Il Cancelliere invece, mi ha ricordato anche questa mattina, come il memento mori dei trappisti, che dobbiamo ancora pagare 500 miliardi, poi possiamo anche fallire. Ci hanno spremuto come limoni ...greci, a loro interessa questo e non eleggere tanti MoVimentisti, gli equilibri nel prossimo parlamento saranno instabili. La polizza vita dell'esecutivo è un gran pasticcio. Siamo al paradosso che, se fra sei mesi si dovesse andare alle urne, un ramo del Parlamento verrebbe eletto con il maggioritario, i listini bloccati e il ballottaggio, mentre l'altro sarebbe eletto con un sistema proporzionale e con le preferenze. Una riforma al mese? Non siamo partiti bene vero Fonzie? Twitta che ti passa.