domenica 7 aprile 2013

La Nuova Sinistra

Vendola con l'orecchino non al naso e Bertinotti vecchio nume della sinistra elegante, con sospetto tempismo stanno lanciando segnali pieni di cachemir verso il MoVimento. Per il momento sembrano più quelli di una nave in avaria che forieri di prospettive politiche, però segnalano il definitivo naufragio del panorama che fino a qualche mese addietro sembrava chiaro. Il successo di Grillo ha spiazzato il teorema montiano, Pigi ha finito d'interpretare il premier per gli altri, il Bocconiano è diventato l'uomo più odiato d'Italia, i partners Casini e Fini sono alle prese con storielle boccacesche che Feltri sta rubando a Dagospia. Insomma niente di nuovo, i contrari ai matrimoni gay, di solito ne hanno consumati quattro annullati, più qualche inseminazione truffaldina. La Bonino come sempre viene indicata da quasi tutti come la Presidente che vorremmo e non lo sarà mai. Torniamo allo storico esodo della sinistra verso lidi mai raggiunti. I vecchi partiti o movimenti sono finiti. La novità è rappresentata dai 5 Stelle, senza mutuare proposte ed iniziative da quella Agenda non esisterà una sinistra moderna e trapiantabile in Italia. Allora arrivano le naturali lusinghe ed offerte parlamentari, con la Boldrini come veicolo istituzionale e garante. Il Pd è destinato ad implodere sotto l'azione berlusconiana di Renzi. Non hanno alternative, hanno ciurlato nel manico degli elettori fingendo di essere passabilmente sinistrorsi, poi la casta democrat si affida, per sopravvivere, nelle mani di un democristiano che non finge di esserlo. Affari loro e dei loro giornali. Nelle prossime elezioni o forse molto prima, per il MoVimento si prepara un lauto pranzo a base di piddini in uscita disperata.  

P.S.
Scusi Eugenio, non erano i grillini a doversi spaccare?