sabato 1 giugno 2013

Irritante

Forse il MoVimento di Grillo ha subito un arresto, quando tutto non è ancora perduto. Non manca il tempo per rivedere, correggere e ripensare a quello che è successo. La grande facilità, quasi irrisoria, ad attrarre i milioni di consensi di categoria B e nello stesso tempo la velocità con la quale si sono dispersi, deve lasciare lo spazio per una riflessione. Grillo aveva inveito contro la Gabanelli che forse aveva sondaggi credibili,  poi si è scagliato contro Rodotà reo di esprimere l'antico vezzo di sentirsi superiore a tutti e di sentirsi usato...inutilmente. Una delle ragioni per le quali il suo partito lo aveva ibernato. Francamente non ho capito dove potrà portare il furore di Beppe, sto pensando ma forse solo sperando che abbia una strategia meno masochista di quanto appaia. I grillini sono ancora sotto scacco, vengono perfino consigliati dalle premurose ancelle di Rep che si trasformano in truccatrici funebri. Il Pd si è apparentemente salvato, il calo pauroso è stato inferiore agli altri, ha permesso un ballottaggio che ha tutti i crismi della vittoria. Se Epifani non fosse il niente che ha sempre rappresentato anche sindacalmente dovrebbe avere forza e coraggio di aprire la necessitante nuova fase politica. I cassintegrati del Pidi sono un avvertimento sufficiente? Non si torna indietro rispetto ad alcuni dogmi diventati di tutti. Riduzione parlamentari e loro scandaloso compenso, cancellazione del soldi ai partiti, province eliminate, sprechi e moralità pubblica, sono imperativi che l'Agenda ha già fatto approvare dal Parlamento degli Italiani. Non sembra poco, esiste la possibilità di creare qualcosa di nuovo e stabile nella politica italiana. Sprecarlo sarebbe un altro delitto politico.