venerdì 3 maggio 2013
Altrimenti ci Arrabbiamo
Era la festa dei lavoratori, ora è il dramma dei disoccupati. Chiude un'azienda al minuto, la disoccupazione giovanile ufficiale ha raggiunto il 38,4%. L'Italia è diventata una Nazione di cassintegrati, esodati, disoccupati, precari e emigranti. In passato erano i ragazzi del Sud a emigrare al Nord, a Milano, Torino, Bologna. Adesso i ragazzi del Sud e del Nord emigrano insieme all'estero. Laureati, diplomati. E' un travaso di sangue, di intelligenze. L'Italia è la seconda nazione europea per numero di emigrati dopo la Romania. Il Paese si regge sul nulla. Chiacchiere e inciucio. Il gettito fiscale e Irpef sta crollando per la scomparsa di aziende e lavoratori dipendenti. Il traffico su strada è diminuito in un anno del 34%, gli autogrill sono deserti. Ma a Roma c'è il concerto, a Rimini la pista ciclabile con gradino. Quattro milioni di dipendenti pubblici, 19 milioni di pensionati, mezzo milione di persone che vive di politica sono insostenibili per un Paese senza sviluppo da 15 anni, con un Pil in discesa libera ben prima della crisi del 2008. La Triplice festeggia il Primo Maggio. LettaNipote promette tagli e ritagli senza alcuna copertura economica e in piazza si balla mentre la cassa integrazione sta finendo. La Camusso, pettinata per l'occasione, ha fatto gli elogi al nipote di cotanto zio per avere "toccato" molti punti sollevati dal sindacato. Michele Serra è ritornato in se, giustificando l'onorevole gruppo misto, perchè andare in tivù da Barbara d'Urso è già una tale punizione che ogni ulteriore sanzione va intesa come crudele accanimento. Piano, piano arriveranno tanti onorevoli cittadini come Di Battista ed allora la guerra all'informazione di regime verrà condotta ad armi pari. Il Cavaliere dopo avere avuto in delega un governo cambia gli avvocati. Ghedini e Longo andavano bene nella fase a muso duro con la Procura milanese, il Professore Franco Coppi è il migliore nel momento prescrittivo e conciliante. La guerra è finita improvvisamente, si può riaccendere se cade il governo o ricominciano i processi o tutte e due le cose. Un salvacondotto non scritto ma concertato, i giornali della famiglia B non titolano, non insultano più i magistrati, le correnti comuniste sono scomparse, w la Ilde. Berlusconi rovescia la strategia politica, e prova a indossare i panni dello statista, un padre simile la nostra patria lo meriterebbe. Fatto sta che alla vigilia della sentenza di appello per Mediaset e quella per Ruby, attese tra breve, ha deciso di rivoluzionare il collegio difensivo. Tutta farina del suo sacco fantasioso o degli occhiali da procura? Il professor Franco Coppi, temuto e riverito negli ambienti giudiziari per l'autorevolezza, sembra orientato a lanciarsi nell'impresa, ma alle sue condizioni. Berlusconi dovrà comportarsi proprio come un altro celebre assistito: Giulio Andreotti. Rispetto al Cavaliere un dilettante. Molti si interrogano su cosa potrebbe succedere se le condanne si abbattessero implacabili ugualmente. Il Pidi lo ha già assolto.